Un nuovo servizio per la città, per la Metropolitana,
per la Regione Puglia.
Si
tratta del “Centro famiglia Philìa” il nuovo centro inaugurato ieri sera presso l’Asp “Maria Cristina di
Savoia”. L’intento è quello di aiutare e orientare
le famiglie, offrendo loro servizi mirati e specialistici. Sostegno alla
genitorialità, sportello di orientamento psicologico, ludoteca e laboratori
ludici sono solo alcuni degli interventi in cantiere, rivolti a tutte le
famiglie che ne faranno richiesta, residenti nell’ambito territoriale di
Bitonto (Mariotto e Palombaio) e Palo del Colle.
«Si
va sempre più nell’ottica dell’integrazione – spiega il sindaco
Michele Abbaticchio -. Oggi si inaugura
un nuovo servizio, ma anche una nuova fonte di fatturato per agevolare l’impiego
del personale; si sta aprendo a un nuovo partenariato per Enti e associati: sarà un patrimonio per la
collettività che farà da cerniera al terzo settore».
Stesso entusiasmo arriva anche dal sindaco di Palo,
Domenico Conte: «Abbiamo superato il campanilismo tra Bitonto
e Palo e ringrazio chi ha reso possibile tutto questo, sarà la forza del nostro
meridione».
I ringraziamenti degli amministratori sono stati tutti
diretti al presidente dell’Asp che “gratuitamente
e con un entusiasmo senza limiti sta affrontando la rinascita della struttura”;
si è aggiunto anche Gianni Stea,
consigliere regionale: «Per creare queste
realtà ci vogliono le persone giuste al posto giusto e Vito Masciale
rappresenta appieno questo binomio. Sfiderò in regione Michele Emiliano perché abbiamo
gravi problemi con la sanità, l’agricoltura e il sociale: la gente è in seria
difficoltà e il numero di bisognosi è in aumento».
Ma le persone non sono soltanto bisognose di aiuti
monetari, ma anche di sostegno morale: «Sono
felice perché in un momento cosi importante di crisi, l’accoglienza per la
famiglia è fondamentale – ha commentato il consigliere regionale, Domenico Damascelli (Fi) -. Avere un punto di riferimento per le
cellule famigliari, significa avere un sostegno per la crescita dei nostri
ragazzi. psicologiche. Riferirò a Salvatore
Negro, assessore regionale al Welfare, di questa struttura e delle
professionalità in essa presenti e mi renderò disponibile ad ogni tipo di aiuto».
Consigliere delegato città metropolitano, Giuseppe Valenzano.«Questa struttura è un perno fondamentale per
tutta la comunità metropolitana. Riteniamo fondamentale costruire una rete di
servizi, una rete sociale, che merita attenzione. Tutti i comuni stanno facendo
enormi sforzi per potenziare al massimo i propri territori e bisogna
pianificare al meglio i servizi con gli assessori al welfare, al fine di servire
le comunità nella maniera più rispondente ai bisogni dei cittadini» .
Ed erano presenti proprio gli assessori al Welfare di
Palo del Colle, Lucia Greco, e di
Bitonto, Franco Scauro: «Il servizio – hanno detto accorati – ci permetterà, nel territorio, di essere
ascoltati da persone con alta professionalità.
Le famiglie in difficoltà sono al centro degli interessi del nuovo
centro: l’estrema povertà che si sta insinuando nel tessuto sociale é sempre
più pressante (a Bitonto circa il 12%) e questa può essere un valido aiuto».
I complimenti arrivano anche da Giovanni Procacci, portavoce della Regione Puglia per il presidente
Emilano: «Devo complimentarmi perché un’iniziativa sulla famiglia non c’è mai
stata prima e perché si inserisce in un discorso strategico: il “Maria Cristina”
è nato in un periodo in cui l’assistenza veniva fatta dall’alto ed era sintomo
di carità. Ora bisogna riempire questa struttura di iniziative e di realtà che
consentano al personale di trovare una motivazione e credo ce ne siano ancora
altre».
«Saremo
la prima regione d’Italia – ha continuato il senatore – ad approvare il reddito di dignità, che
non è una scelta assistenziale. Quel denaro servirà non solo a sostenere le famiglie fino a 600
euro al mese, ma anche ad avviare i giovani al lavoro. Una scelta coraggiosa, una
priorità che la Regione ha voluto sfruttare aiutando gli ultimi, i deboli: quello
che loro cercano è un diritto, per riprendere la loro dignità. “Philia”,
etimologicamente è una forma disinteressata di amore, un termine che indica il
legame, come dall’inglese “feeling”, cioè ciò che rende capace gli umani di
appartenere ad un destino comune».