“Per oltre un mese il Comune di Bitonto non ha rilasciato più i libretti UMA (Utenti Motori Agricoli), per consentire agli agricoltori di poter acquistare il carburante agricolo, bloccando di fatto tutte le attività lavorative necessarie alla coltivazione dei terreni.
“Lo stop alle procedure, che danno diritto al carburante ad accisa agevolata, causa un grave danno alle attività produttive del settore primario, già ampiamente provato da calamità e crisi di mercato. Una nuova penalizzazione determinata dall’inerzia della Giunta di centrosinistra del
Comune di Bitonto!”, insorgono i consiglieri comunali di centrodestra Domenico Damascelli, Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso (Fratelli d’Italia), Onofrio Altamura (Patto Comune), Arcangelo Putignano (Bitonto Cambia).
Gli agricoltori sono esasperati da questi continui disservizi determinati dall’indifferenza del governo cittadino verso un comparto fondamentale per l’economia locale.
“In questo periodo, le aziende agricole – spiegano – utilizzano mezzi e attrezzature per svolgere le operazioni colturali indispensabili per la produzione, ma questa situazione di stallo impedisce le lavorazioni e, in alcuni casi, si è costretti persino a licenziare i collaboratori assunti a tempo determinato”.
“È paradossale – attaccano i consiglieri di centrodestra – che ci sia tanta superficialità per l’agricoltura: dall’invasione dei rifiuti nelle campagne al mancato rilascio delle autorizzazioni per l’acquisto di gasolio e benzina con benefici fiscali”. “La giunta esca dal torpore in cui versa da quasi un anno – continuano i rappresentanti dell’opposizione – e risolva i problemi dei cittadini che lei stessa causa. Da un paio di giorni sono state evase pochissime pratiche e non è assolutamente concepibile dispensare il carburante con il contagocce, si proceda con lo sblocco immediato dell’iter per il rilascio dei libretti Uma (Utenti motori agricoli) per consentire ai produttori di svolgere le operazioni colturali”.
Dura la replica dell’assessore all’Agricoltura, Francesco Brandi: “Diffondere certe bugie è gravissimo. Non è vero nulla. Più semplicemente qualche utente particolarmente impaziente si è sentito rinviare la consegna del libretto di qualche giorno per far fronte alla mole di richieste pervenute tutte – come ogni anno – nello stesso periodo”.