“Sono due e risalgono a gennaio 2016”.
L’assessore al bilancio del Comune di Bitonto, Michele Daucelli, interviene sulla notizia relativa agli avvisi di garanzia nell’ambito delle indagini in corso sulla rateizzazione di un debito tributario concesso alla Europrogea S.p.A., per chiarire e precisare alcuni aspetti della vicenda.
“Innanzitutto – principia Daucelli – corre l’obbligo di puntualizzare, a dispetto dell’imprecisione del resoconto giornalistico probabilmente indotto dalla fonte, che a oggi gli avvisi di garanzia sono stati notificati solo a due funzionari comunali, l’ex dirigente del Settore Finanziario e l’attuale responsabile del Servizio Finanziario, e sono, come noto, atti dovuti dagli inquirenti a tutela del diritto di difesa delle persone chiamate in causa, perché sono in corso indagini istruttorie sulla vicenda. I provvedimenti, risalenti al gennaio 2016, non riguardano altri soggetti, né tantomeno i revisori dei conti”.
“Su questa vicenda – continua – è del tutto evidente che il consigliere Francesco Natilla non si limita ad affidarsi allo scrupoloso lavoro degli inquirenti, ma aggiunge e diffonde considerazioni personali e illazioni, basate anche su resoconti palesemente distorti degli accadimenti. Non capisco, infatti, da dove il consigliere abbia desunto la convinzione che io abbia riferito nel corso del Consiglio comunale del 3 luglio 2013 che nei confronti della società «non si era proceduto con il sequestro dei mezzi per salvaguardare una cinquantina di posti di lavoro»”.
“Leggendo la trascrizione integrale di quella seduta di Consiglio – chiarisce l’assessore – non vi è un solo passo, in cui si riporta quanto affermato da Natilla, dal momento che mi sono limitato a riferire di essere a conoscenza della richiesta da parte della società in questione di «maggiore dilazione, rispetto a quella prevista per regolamento, in quanto aveva in corso credo un decreto ingiuntivo che avrebbe bloccato i mezzi. Siccome in quella società di logistica lavorano, credo, 50-60 autisti, quindi, bloccando i mezzi la società disse che aveva difficoltà a far lavorare le maestranze»”.
“Chiarii anche in quella circostanza – prosegue Daucelli – che non ero a conoscenza dei contenuti della risposta fornita dagli uffici, che «è un atto di gestione e non attiene all’assessore che fa altro»”.
Ed aggiunge: “È necessario, tuttavia, far notare, a dispetto delle gratuite illazioni del consigliere Natilla, che successivamente ho appreso che la rateizzazione fu concessa dagli uffici, solo dopo aver accertato l’esistenza di un pignoramento negativo (le azioni di recupero crediti, quindi, non avevano avuto esito positivo) e, comunque, alla luce delle nuove norme nazionali, che prevedevano la possibilità di concedere sino a 60 rate per il pagamento dilazionato dei debiti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Norme che successivamente sono state recepite dal nuovo Regolamento comunale sui tributi”.
Questa la puntualizzazione finale dell’esponente di Sinistra ecologia e libertà: “Un fatto importante, di cui il consigliere non dice pur essendone perfettamente a conoscenza, dal momento che sulla vicenda ha ottenuto da questa Amministrazione note e comunicati di chiarimento in più occasioni, è relativo all’attività che gli uffici comunali hanno espletato per il recupero delle somme dovute dalla Europrogea. In una puntuale relazione inviata nel luglio 2015 alla competente Corte dei Conti, attivatasi proprio grazie all’esposto di Natilla, sono stati segnalati i numerosi atti di ingiunzione (riferiti al vecchio debito di quasi 300mila euro) e gli ulteriori atti di accertamento per altri 300mila euro dovuti per Imu e Tarsu emessi nei confronti della società, a carico della quale il Comune nel giugno 2015 ha formulato anche un’istanza di fallimento. Istanza al momento sospesa, in seguito ad una richiesta di accordo di ristrutturazione dei debiti da parte della società, alla quale il Comune ha risposto richiedendo, per poter aderire, una polizza fideiussoria di importo pari al debito e, comunque, pretendendo il pagamento immediato del primo debito e una rateizzazione per il secondo”.