Una delegazione di imprenditori cinesi, guidata da Zhang Changxiao, è in visita, in questi giorni a Bitonto, per incontrare i produttori nostrani e avviare un gemellaggio istituzionale e commerciale con le città di Qindgao e Gaomi, due città, ubicate sulla costa orientale, nella provincia dello Shandong, vicine tra loro e non distanti sia dalla capitale Pechino che dal Giappone e dalla Corea. Qindgao, in particolare è dotata di un importante porto commerciale, tra i più grandi in Cina. E’ anche famosa per essere sede di aziende del settore dell’elettronica e per aver ospitato alcuni eventi legati alle Olimpiadi 2008.
L’idea è nata grazie al cantautore Francesco Baccini, esibitosi a Capodanno a Bitonto e protagonista, nello scorso anno, di un tour in Cina. Sarebbe stato lui, infatti, a mettere in contatto il Comune di Bitonto con gli imprenditori cinesi.
L’obiettivo è di avviare il progetto “Strade italiane”, ovvero gallerie commerciali dedicate alla promozione e vendita di prodotti italiani nella Repubblica Popolare Cinese.
“Il senso di questo incontro è la creazione di opportunità per le nostre imprese, attraverso scambi commerciali e culturali e promozione del turismo” introduce il sindaco Michele Abbaticchio, presente, insieme all’assessore Michele Daucelli e a diversi produttori bitontini, all’incontro tenutosi ieri a Palazzo Gentile: “In un periodo di crisi come questo, sentiamo la necessità di essere più vicini ai nostri imprenditori, attraverso incontri mirati. E’ questo il significato dei gemellaggi istituzionali avviati con la Cina e con il Giappone. Questa amministrazione pensa alla cultura come qualcosa di produttivo, come dimostra l’esperienza di Cortili Aperti, che ha portato a Bitonto il 350% di turisti in più”.
“L’intenzione è di avviare una collaborazione tra Bitonto e le città cinesi di Qindgao e Gaomi, per portare nel nostro Paese la qualità dei prodotti italiani e per far conoscere la nostra cultura, attivando sinergie culturale e artistico” spiega l’imprenditore orientale Sean White, riferendo dell’interesse mostrato dai cinesi verso il nostro olio d’oliva, “sconosciuto fino a cinque anni fa e oggi rinomato per le qualità benefiche”.
“Non è la prima volta che avviamo collaborazione con imprese straniere – aggiunge White – Abbiamo già accordi con industrie tedesche e francesi. Anche esse hanno delle vie dedicate ai prodotti del proprio Paese. Siamo anche interessati all’apertura di filiali. Le nostre leggi prevedono agevolazioni per l’import-export. Naturalmente abbiamo interesse anche ad esportare i nostri prodotti qui in Italia”.
Ma l’obiettivo della collaborazione non è solamente lo scambio commerciale. Gli ospiti cinesi, infatti, illustrano la volontà di avviare scambi enogastronomici, favorendo l’apertura di ristoranti italiani, culturali e turistici: “Qindgao e Gaomi sono famose per i loro festival dedicati alla cultura e alle tradizioni locali. A Qindgao, inoltre, si svolge anche un celebre festival internazionale dedicato alla tradizionale birra prodotta in loco, la birra Tsingtao. Saremmo lieti di portare i nostri festival qui in Italia e di ospitare in Cina i vostri. Siamo interessati, ad esempio, alla collaborazione tra voi e il Giappone nell’ambito del Traetta Opera Festival. Potremmo portarlo anche da noi”.
Dalla delegazione cinese, dunque, l’invito a visitare le due città orientali nel mese di settembre, per incontrare imprenditori e istituzioni locali in modo da avviare la collaborazione.
Gli imprenditori interessati possono incontrare oggi, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, la delegazione cinese per qualsiasi delucidazione sul progetto.