Con cura prima puliva le stanze dalla polvere. E con destrezza poi ripuliva lo scrigno dai gioielli.
Collane, anelli, diamanti, e persino un rosario.
Questo il bottino che Battistina Macri, 62 anni, avrebbe saccheggiato da casa di Bianca Guaccero nei mesi in cui lavorò come colf nell’abitazione della valletta che affiancò Pippo Baudo e Piero Chiambretti al Festival di Sanremo dell’edizione del 2008. Ora la donna, nata a Candidoni nel 1955, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di furto. La signora delle pulizie dovrà anche difendersi dalla contestazione mossa dal pm Nadia Plastina di truffa informatica e accesso abusivo al sistema informatico per aver sottratto 500 euro utilizzando la carta di credito dell’attrice e conduttrice, sposata con il regista Dario Acoccella, da cui ha avuto una figlia.
La spiacevole scoperta di aver ospitato tra le mura di casa un Arsenio Lupin in gonnella avvenne nell’ottobre del 2015 quando la Guaccero apri il suo cassetto dei preziosi e le venne un colpo. Il contenuto era sparito. Dalla collana di brillanti al rosario in oro, dagli orecchini alla collanina con perla nera, passando anche per una croce appesa su un braccialetto. Non c’era più nulla, e la prima lista era parziale perché quando passò a guardare se per lo meno era rimasta ancora la collana con ciondolo pendente a forma di cuore di brillante dovette arrendersi all’evidenza. Non c’era nemmeno quella.
L’elenco dei gioielli scomparsi si allungò nelle ore successive, e inevitabile fu collegare l’assenza dei monili alla presenza della colf. L’attrice presentò una denuncia, sottolineando anche la sottrazione di 500 euro dalla carta di credito. Le indagini condotte dal pm Plastina hanno sposato la tesi della Guaccero. Adesso stabilirà un giudice se davvero la ladra di gioielli è anche la colf.