Dai consiglieri Giuseppe Santoruvo e Giuseppe Fioriello del gruppo “70032 – Città in Movimento” riceviamo e volentieri pubblichiamo:
La pandemia da Covid 19 ha causato la più grave crisi italiana dal secondo dopoguerra.
La chiusura di buona parte della attività commerciali non permette a molti cittadini di avere entrate e tanti sono ormai coloro che non riescono ad assicurare un pasto alla propria famiglia.
I comuni, enti di primo livello che come sempre sono lo strumento attraverso il quale tutti i cittadini cercano di attingere aiuti e sostegni, stanno cercando di fare del proprio meglio per aiutare tutti. Il Comune di Bitonto, in particolare, ha attivato una rete di solidarietà che, come detto dal Sindaco qualche giorno fa, ha raggiunto 1084 famiglie con gli aiuti alimentari. Ha inoltre erogato subito i voucher, a differenza di altro comuni che non ha ancora iniziato l’erogazione dei buoni spesa.
È necessario altresì però, che le istituzioni nazionali e regionali facciano di più al fine di sostenere le vittime di questa crisi.
Il gruppo consiliare “70032 Città in Movimento”, composto da Giuseppe Santoruvo e Giuseppe Fioriello, ha richiesto, tramite una lettera inviata al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’attuazione anche in Puglia di una sorta di “reddito di emergenza”, avviato già in un’altra regione d’Italia, la Sardegna.
Il governo dell’isola ha infatti adottato dall’8 aprile misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia da Covid-19. In particolare verrà corrisposto un contributo per due mesi a ciascun nucleo familiare di almeno tre persone, residente nella regione e privo di reddito o che, a seguito dell’emergenza sanitaria, si trovi nell’impossibilità di produrre reddito.
“La Puglia, che in questi anni si è resa straordinaria promotrice di misure come il Reddito di Dignità – dichiarano i consiglieri bitontini -, sia protagonista anche ora e tenda ancora una volta la mano verso i suoi cittadini, attivando subito, per almeno due mesi, questa iniziativa a favore delle famiglie rimaste senza reddito a causa dell’emergenza Coronavirus”.