In vendita in libreria e in tutti i maggiori store on line “Il paese delle mandorle” di Michele De Palma, edito da Gruppo Albatros Il Filo.
Mariotto, Bari, anni ’60. Nel piccolo paesino pugliese, per anni ai margini delle grandi trasformazioni, è arrivato qualche soffio del vento della modernità. Ma siamo ben lontani dalla situazione più dinamica delle grandi città. A Mariotto il lavoro contadino, fatto di levatacce e lavori pesanti, è ancora la regola. La coltivazione dei mandorli, fiore all’occhiello del paese, e la vendemmia sono le principali attività e fonti di sostentamento per molte famiglie, mentre l’istruzione superiore dei più giovani è riservata a pochi eletti.
Peppino, Eleonora, Chelino, Annina, Ciccillo, Genzino, Chiarina sono giovani di un tempo nuovo, non hanno conosciuto la fame e la guerra; in più per alcuni come Peppino, giovane di bell’aspetto e volenteroso, c’è il parente americano di Nuiorc, lo zio d’America che ha fatto fortuna e che lo invita a trasferirsi nel Nuovo Mondo. Tuttavia è difficile abbandonare il proprio paese natale, perché lì sono le radici, l’identità e una vita tutto sommato tranquilla e senza stress.
Il paese delle mandorle è un romanzo corale, in cui l’autore si fa portavoce del tempo che fu. Per non dimenticare. Per ringraziare, per lodare la sua gente.
Michele De Palma, terzo di cinque figli, è nato nel 1950 a Mariotto, frazione di Bitonto. Dal 1981 e fino al pensionamento ha lavorato in ANAS. Nel 2016, dopo 66 anni e 7 mesi di lavoro, gli viene conferita l’onorificenza di “Maestro del Lavoro” dal Presidente della Repubblica, per le mani del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del Prefetto.
La sua spiccata sensibilità e l’amore per la sua terra l’hanno portato a essere sempre attivo nella società civile e politica della città, spingendolo a co-fondare – sin dalla giovane età e tutt’oggi – diverse realtà associative di promozione sociale e di valorizzazione del territorio. Appassionato di fotografia, ama immortalare il paesaggio pugliese, in particolare quello rurale del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.