Seconda serata del Beat Onto Jazz, con la direzione artistica dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e coordina l’Associazione InJazz, ente organizzatore del festival.
L’evento è come di consueto realizzato con il cofinanziamento del Comune di Bitonto e del Consiglio Regionale della Puglia e il sostegno di sponsor privati, tra cui i main sponsor Ellegidue, Conserva Trasporti e Giuale Luce Design Arredo.
Il festival si avvale del supporto promozionale di Bitonto Primo Piano, Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV, Bitontolive, Bitonto Viva, Radio 00;
Tutti i concerti si terranno, come di consueto, in piazza Cattedrale e l’ingresso è gratuito con inizio alle 21.
Venerdì 2 agosto l’overture è affidata al quintetto di all italian star al femminile Womanity della vocalist partenopea-statunitense Letizia Gambi.
Un viaggio tra donne, fatto di passione e poesia, energia e femminilità, che affonda nelle radici partenopee, nelle melodie mediterranee, nelle ritmiche americane e che si esprime attraverso il linguaggio universale del jazz. Oltre alla vocalità calda e avvolgente di Letizia Gambi, troviamo un combo di assoluta importanza internazionale: Elisabetta Serio che è stata al fianco per anni a Pino Daniele, Federica Michisanti che è fresca della vittoria del Top Jazz, Giovanna Famulari le cui sonorità accompagnano il top della musica internazionale, Elisabetta Saviano, che padroneggia il linguaggio percussivo black. Il repertorio comprende capolavori della musica italiana e napoletana tradotti anche in inglese, arricchito da successi internazionali e brani originali composti da Letizia con la preziosa e prestigiosa collaborazione del suo produttore americano Lenny White.
Il secondo set profuma di leggenda, visti i musicisti che scendono in campo: Mike Stern/Randy Brecker Band.
Un gruppo stellare, nel vero senso della parola. Difficilmente possono vedersi sullo stesso palco nomi di questo calibro. Mike Stern è considerato uno dei più grandi chitarristi jazz della sua generazione. Randy Brecker, veterano esperto del jazz, trombettista virtuoso e compositore prolifico, la sua tromba ha impreziosito i palchi e le registrazioni di Horace Silver, Art Blakey’s Jazz Messengers, Charles Mingus, Clark Terry, Joe Henderson, Bruce Springsteen, giusto per citarne alcuni. Un progetto che riporta in auge un grande momento della musica: quello della fusion.
Mike Stern
Uno dei più grandi chitarristi jazz della sua generazione, Mike Stern ha la capacità unica di suonare con la finezza e il lirismo di Jim Hall, lo swing trascinante di Wes Montgomery e l’attacco turbolento e overdrive di Jimi Hendrix. Stern venerava tutti e tre questi immortali della chitarra, insieme a potenti chitarristi blues come Albert e B.B. King. Ha pubblicato come solista e sideman per Miles Davis, Billy Cobham, the Brecker Brothers, Jaco Pastorius, Steps Ahead, David Sanborn, Blood, Sweat. & Tears, Joe Henderson e la band stellare Four Generations of Miles.
Randy Brecker
Veterano esperto del jazz, trombettista virtuoso e compositore prolifico, la tromba di Randy Brecker ha abbellito i palchi e le registrazioni di Horace Silver, Art Blakey’s Jazz Messengers, Charles Mingus, Clark Terry, Joe Henderson, Duke Pearson, Frank Foster e Thad Jones/Mel Lewis Orchestra, James Taylor, Bruce Springsteen, Jaco Pastorius e Frank Zappa. Nel regno della fusion jazz-rock all’avanguardia, Brecker è stato uno dei principali protagonisti di gruppi come Blood Sweat and Tears, Eleventh House di Larry Coryell, e i Dreams, un gruppo che ha co-fondato con suo fratello Michael e il batterista Billy Cobham.
I concerti saranno introdotti da Marco Losavio, editor in chief di Jazzitalia.
Il prossimo appuntamento è per sabato 3 agosto con Francesco Cannito Trio al primo set; secondo set: Emiliano D’Auria 4tet feat. Luca Aquino.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com; www.facebook.com/beatontojazz.