Maltempo, strade allagate,
nuove voragini in città.
Insomma, quasi normale
amministrazione, ormai.
Se ai problemi derivanti
dalle violente piogge di questi giorni si sommano poi quelli consolidati e
irrisolti, il guaio è servito.
Siamo su via Castelfidardo. Qui, da oltre un
mese, residenti ed esercenti lamentano un problema
con la rete fognaria. Ad ogni pioggia, la stessa storia: i tombini saltano letteralmente in aria e
le strade e i locali si riempiono di liquami.
Le numerose chiamate all’AQP alla fine hanno
risposta. Il controllo c’è.
“Un crollo delle tubature”sarebbe la causa del danno che però “verrà
sistemato”.
La signora Antonia, in
primis, non si perde d’animo. È lei, infatti, ad armarsi di carta e penna e a reclamare
l’intervento comunale. In una missiva al
sindaco e all’Ufficio tecnico comunale, datata 29 maggio, lamenta infatti “notevoli fenomeni di infiltrazione di acqua
fognaria al locale interrato” della sua abitazione, che non solo rendono
l’ambiente maleodorante , ma rischiano di danneggiare “la struttura dell’immobile stesso”.
A fare eco, ci pensano poi
anche altri residenti ed esercenti della zona, attanagliati dallo stesso
problema.
«Mi
hanno detto di chiamare una ditta privata di autospurgo per provvedere alla
pulizia del locale, con spese a mio carico, e di coprire il muro perimetrale
per evitare infiltrazioni, ma il problema permane»spiega la signora.
«I
lavori sono stati fatti, ma male. Necessitano seri interventi. Abbiamo
allertato tutti: l’acquedotto, i vigili del fuoco. Ma non abbiamo mai avuto
risposte soddisfacenti. Cosa aspettano che la palazzina crolli come è successo
altrove?» è invece il commento del proprietario di
un’abitazione, solo qualche civico più in là.
Qui la cantina di circa 20
metri quadri, nella giornata di ieri, ha “ospitato” 1 metro e mezzo di liquami.
E non è la prima volta. Dal 5 maggio, si è già a quota 3.
Dappertutto acqua e
oggetti galleggianti, come si può notare nelle foto. Ancora altri scatti
ritraggono poi la cantinola della signora Antonia, un altro locale
completamente allagato, i tombini divelti dalla pioggia e l’ultima beffa di
questa storia.
Ieri, infatti, intorno
alle 16, le piogge hanno fatto ancora saltare in aria un tombino, danneggiando il paraurti di un’auto che
in quel momento percorreva la carreggiata. A nulla è servita la chiamata ai
Vigili Urbani. La P.M. ha infatti risposto di essere impossibilitata a raggiungere
il luogo. Al conducente solo la possibilità di contattare un avvocato e
procedere per vie legali.
«Siamo
stanchi. Con le violente piogge di questi giorni, la situazione è diventata
insostenibile. Quando avremo risposte certe? Quando si risolverà il problema?»sono le tristi domande, per ora senza risposta, degli interessati.