Una notizia così bella non poteva rimanere confinata in un post su Facebook.
Perché racconta una storia che nasce dalle tenebre e sbuca in un varco di luce che illumina un domani diverso. E perché solo la catena del cuore può vincere la disperazione della solitudine.
Basta che un’anima pura riesca a captare un tormentato grido di dolore per impedire che accada l’irreparabile. Una telefonata provvidenziale alla polizia di di stato ed un’altra alla stazione delle ferrovie del nord barese e si mette in moto la macchina della solidarietà. Certo, c’è da sconfiggere l’oscurità della notte, ma che volete che sia in confronto ad una vita da salvare?
Così, la ricerca degli angeli improvvisati va ad ottimo fine e tutto potrà, dovrà ricominciare. L’importante è avere a disposizione un futuro per ricostruire quel che rischiava di andare in frantumi per sempre.