Sono stati rinviati a
giudizio, dal gup del Tribunale di Bari Mastrorilli, 62 degli 87 imputati per i
quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di truffa ai
danni di compagnie assicurative.
Le indagini della Polizia,
coordinate dal pm Bretone, hanno evidenziato come quattro medici avrebbero
predisposto certificati che attestavano false patologie dovute a sinistri
inesistenti.
Per l’accusa, due avvocati
erano incaricati, poi, di curare le pratiche per il risarcimento danni: in
molti casi si tratterebbe di cadute accidentali causate da buche nell’asfalto.
Sono stati accertati oltre
quaranta episodi di presunti falsi incidenti tra il 2006 e il 2008 in alcuni
comuni della provincia di Bari, tra cui Bitonto, Binetto, Toritto, Grumo
Appula, Palo e Modugno.
Nel procedimento si sono
costituite partiti civili le quindici compagnie assicurative truffate e il
Comune di Grumo.
I prosciolti in alcuni casi
sono stati assolti per prescrizione dei reati, in altri per non aver commesso
il fatto o perché questo non sussiste.
Intanto, a processo l’11
febbraio 2015, dinanzi al Tribunale di Bari, ci saranno due avvocati, quattro
medici e decine di presunte vittime di incidenti stradali.