Sono ore di grande preoccupazione quelle che sta vivendo il settore primario a causa dell’apocalittica tromba d’aria dell’altra notte.
A poco meno di un mese dalla raccolta delle olive, cade un’altra tegola sul capo degli agricoltori locali, mettendoli così in ginocchio.
E’ ancora in corso, infatti, la stima dei danni causati dall’alluvione.
Completamente sradicate decine e decine di ulivi secolari oltre a numerosi
danni ai muretti di recinzione
ormai crollati.
I proprietari, perciò, cercano di sorvegliare nei migliori dei modi gli agri
per evitare che gli sciacalli di turno ne approfittino, incrementando i danni.
Non ha perso tempo, scendendo tempestivamente al fianco dei contadini, il capogruppo consiliare PDL, Domenico Damascelli, il quale ha
prontamente chiesto l’intervento e sostegno dell’assessorato
all’agricoltura della Regione Puglia.
“Gli agricoltori stanno vivendo ore d’ansia
poiché dopo averlo coltivato per un anno, nel giro di un batter d’occhio hanno visto perdere l’intero raccolto di olive a causa del mal tempo.
Auspichiamo pertanto che le istituzioni preposte siano sensibili al problema e raccolgano il grido di dolore degli agricoltori per la perdite del loro prodotto ed anche delle loro piante”, dichiara ai microfoni delle emittenti televisive locali e nazionali il consigliere comunale nonché rappresentante di
Confagricoltura.
Già questa mattina verrà consegnato nelle mani del primo cittadino un
documento redatto dai consiglieri Damascelli e Carmela Rossiello, con il quale indicano la via da seguire come da norme vigenti affinché venga sollecitata la Protezione Civile per dichiarare lo stato di calamità.
Il documento recita testualmente: ”La
perdita del prodotto cagionerà negative conseguenze economiche alle quali gli agricoltori, duramente colpiti, dovranno far fronte. Tale situazione si riverbera negativamente sull’economia locale, di cui il comparto agricolo rappresenta, da sempre, uno dei settori più rilevanti e più produttivi, sia in termini economici sia in termini sociali. Trattandosi di un evento calamitoso fuori dall’ordinarietà e relativo anche alle civili abitazioni, è necessario che venga sollecitato l’intervento della Protezione Civile affinché si attivi la procedura della dichiarazione dello stato di calamità nazionale direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, come nel caso dei terremoti“.
Per i due consiglieri d’opposizione, pertanto, è fondamentale quantificare prima
possibile i danni cagionati al settore agricolo e sarebbe fondamentale farlo attraverso la Protezione Civile, poiché soltanto quest’ultima è in grado
di chiedere sostegno al Governo nazionale.
“È opportuno che il Comune di Bitonto richieda subito alla Regione
Puglia l’attivazione immediata della Protezione
Civile e dell’Ufficio Provinciale Agricoltura affinché siano eseguiti i sopralluoghi per accertare
i danni subiti dalle abitazioni, dalle strutture
e dalle colture agricole devastate dalla tromba d’aria. È necessario che l’Amministrazione Comunale di
Bitonto rivolga particolare attenzione a tale problematica,
informi e coinvolga il Prefetto della provincia di Bari quale organo periferico dell’Amministrazione
statale e di rappresentanza del Governo nazionale, sensibilizzi il Presidente
della Giunta della Regione Puglia affinché
avvii tutte le procedure previste dalla normativa vigente, necessarie a lenire i gravi ed indubitabili
danneggiamenti subiti dai cittadini e disponga le risorse disponibili ed essenziali a
sostegno della popolazione colpita dal ciclone”.