Quello andato in scena giovedì è stato senza dubbio uno dei Consigli comunali più lunghi degli ultimi anni, con ben 16 ore continue di discussione per approvare provvedimenti importanti come il regolamento Imu e Tares. Maratona che indubbiamente ha stremato i consiglieri (e anche la stampa) che più di una volta si sono volutamente e forzatamente allontanati dall’aula.
E, proprio a pochi giorni da un’altra assise fiume come quella che si celebrerà mercoledì (all’ordine del giorno piano opere pubbliche e bilancio di previsione), il consigliere Udc Francesco Toscano chiede di correre ai ripari per evitare in futuro ulteriori sedute no – stop.
«Perché i Consigli comunali si svolgono essenzialmente di notte? – si chiede l’esponente di opposizione – e la seduta fiume del Consiglio comunale di giovedì ha visto un allontanamento a mio dire forzato di consiglieri, stremati da una estenuante discussione che avrebbe potuto tranquillamente concludersi qualche ora prima a vantaggio di tutti. Non è assolutamente possibile trascorrere una intera notte in preda ad una snervante sonnolenza che inevitabilmente allontana tutti dai problemi che invece richiederebbero energia e lucidità».
Toscano, allora, si chiede «perche’ non programmare la durata dei consigli in modo da evitare inutili fatiche che certo non contribuiscono alla ricerca della soluzione dei problemi che riguardano in particolare le famiglie in difficoltà? Spero che in futuro tutto avvenga più a misura d’uomo per assicurare presenza attiva e continua a tutti».
Questa soluzione, secondo l’esponente centrista, «potrebbe essere anche un incentivo a una partecipazione più numerosa e duratura dei cittadini alle varie sedute».