Da Forza Italia Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“Topi nel cuore di Bitonto. Una situazione insostenibile dalle pericolose implicazioni igienico-sanitarie.
Lo denunciano a gran voce i Consiglieri Comunali di Forza ItaliaDomenico Damascelli, capogruppo, e Carmela Rossiello.
“In una zona centralissima della città, si rileva una costante e spiacevole presenza di ratti, che fuoriescono dal palazzo “Sant’Agostino” e attraversano l’area pedonale situata tra Via Matteotti e Via Raffaele Pasculli, luogo di ritrovo di molti cittadini, che si intrattengono per trascorrere un po’ di tempo all’insegna dello svago”, attacca così l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia.
Dettaglio tutt’altro che trascurabile, l’immobile in cui nidificano i grossi topi è di proprietà del Comune di Bitonto, “che dovrebbe provvedere alla cura, alla manutenzione ordinaria e straordinaria, e che dovrebbe assicurare condizioni igienico-sanitarie non precarie e garantire almeno la salubrità degli ambienti”, osservano i politici azzurri.
Inoltre, a seguito delle numerose sollecitazioni dei cittadini sono intervenuti operatori della Polizia Locale, che hanno preso atto della circostanza e che, pertanto, avrebbero redatto un verbale e inoltrato le opportune segnalazioni agli uffici preposti. Ma nulla è stato fatto finora.
“La protezione dell’igiene e della salute è uno degli obblighi istituzionali fondamentali degli enti locali e la pubblica amministrazione deve necessariamente trovare reali soluzioni ai problemi dei cittadini”, argomentano i consiglieri di centrodestra.
E, inoltre, l’intervento si reputa urgente in quanto le disgustose pantegane sono portatrici di batteri e malattie (peste, leptospirosi, salmonellosi, ecc.) che risultano pericolosi per cittadini e animali domestici che dovessero trovarsi, anche involontariamente, a contatto con escrementi e peli.
Per questo, Damascelli e Rossiello chiedono al sindaco “quali iniziative intenda adottare tempestivamente per risolvere la deplorevole situazione” e “se abbia intenzione di provvedere alla disinfestazione e alla derattizzazione dello stabile, magari senza dimenticare di coinvolgere gli uffici pubblici competenti e il servizio igiene pubblica dell’Asl, affinché siano eliminate le condizioni di pericolo per la salute e l’incolumità pubblica”.