A proposito della querelle sorta circa lo striscione di Libera, esposto su un balcone del palazzo di via Muciaccia, interviene anche Vittorio Sgarbi.
E il noto opinionista e critico d’arte non poteva che prendere una posizione netta in un video postato sulla sua pagina Facebook.
“Un sindaco che ha una posizione significativa e un’autorità, perchè impegnato in tanti progetti antimafia tanto da essere vicepresidente di Avviso Pubblico, deve saper rispettare la protesta di alcuni cittadini contro la retorica dell’antimafia. La posizione dei condomini è lecita. Se uno prende un appartamento e in quello a fianco immaginiamo che ci sia un mafioso, il cittadino che c’entra? Deve sapere che quello è un mafioso e deve andare a denunciarlo? E se non ha coraggio di farlo, deve per forza essere contento se qualcuno gli dice ecco, vedi, quello è il mafioso?“, si chiede il polemista.
Che così prosegue: “Libera fa sicuramente ottime cose, ma perché un condomino deve essere contento di vedere un manifesto che annuncia: “ieri mafia, oggi Libera”?. Libera è il solo bene e gli altri no? Non credo sia onesto dire loro “dovevate vergognarvi prima”. No, non dovevano vergognarsi. Chi abita ha il diritto di essere rispettato, quei cittadini hanno diritto al loro onore, ad essere soddisfatti di non vedere tutta questa cagnara intorno a loro“.
“Io sono contro la mafia più di te, caro sindaco, ma non devi maltrattare i tuoi cittadini perché non vogliono che si faccia propaganda a casa loro di cose di cui loro non sono né responsabili né complici“, è la conclusione dell’intervento.