Nonostante il muro di omertà
impedisca di vedere la luce, le forze dell’ordine proseguono senza sosta la
loro attività di controllo del territorio.
Ieri è stata una giornata intensa e
impegnativa.
Vigorosa, infatti, è stata la risposta
dello Stato agli ultimi episodi criminosi che hanno afflitto Bitonto.
Gli uomini del Commissariato di P.S., in
collaborazione con la Squadra Mobile di Bari, hanno passato al setaccio i quartieri
più caldi della città, indirizzando le indagini – alla luce della faida esplosa
tra clan vecchi e nuovi – ovviamente verso lo spaccio delle sostanze
stupefacenti e la detenzione di armi.
Al termine dell’operazione complessa,
alcuni uomini sono stati tratti in arresto.
Ecco i nomi.
Il primo è Paolo Cagnetti, classe ‘90, per
lui sono scattate le manette perché ritrovato, in via Messeni, con una Beretta calibro 9×21,
rubata ad una guardia giurata, con 15 colpi e nascosta in un marsupio, 100 dosi
di marijuana, hashish e cocaina, 500 euro di banconote di piccolo taglio.
Nella sua abitazione, perquisita poco dopo, sono stati rinvenuti due pezzi di coca purissima,
hashish e marijuana, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi.
Dunque, per lui i capi d’imputazione sono detenzione abusiva di armi e
detenzione e spaccio di stupefacenti.
Arrestati anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti C. G., classe ‘67,
e Michele Sabba, classe 1994, quest’ultimo residente nel centro storico, perchè trovati in possesso di dosi di marijuana e hashish.
Domattina, in una conferenza stampa presso la Questura di Bari, saranno fornite ulteriori delucidazioni in merito.