Minori di età compresa
tra i 6 e i 16 anni che vivono in famiglie in disagio socio – economico, e
ragazzi facenti parte di nuclei familiari che beneficiano del progetto S.p.r.a.r (Sistema protezione per richiedenti asilo e rifugiati).
Sono loro i destinatari del progetto di doposcuola 2014, il cui atto di indirizzo è stato
approvato qualche giorno fa dalla giunta comunale, ed è rivolto alle frazioni, al Centro
storico e alla zona di Edilizia Popolare.
L’obiettivo è offrire il sostegno scolastico pomeridiano,
affiancare ai soggetti coinvolti delle figure che li accompagnino nella frequenza
scolastica, intensificare il rapporto scuola – famiglia.
“L’iniziativa – afferma l’assessore al
Welfare Francesco Scauro – si pone ormai in una dimensione di continuità con quelle degli altri anni (istituito per la prima volta nel 2004),
e cerca di sviluppare e intensificare una politica di attenzione nei confronti
del mondo minorile, combattere il fenomeno della dispersione scolastica e
promuovere azioni che facciano crescere i ragazzi sotto il profilo socioculturale”.
Anche per l’anno scolastico 2014 – 2015, da
Palazzo Gentile confidano nell’aiuto del servizio civile, degli istituti scolastici,
delle parrocchie e delle associazioni, che a loro volta svilupperanno un progetto
a parte.
“Anche quest’anno – sottolinea Scauro
– il progetto propone un sostegno scolastico pomeridiano, e varie azioni di
socializzazione ed integrazione per quei minori che hanno già usufruito
della misura che hanno concluso la scuola media e si sono iscritti agli
istituti superiori”. Previsti anche corsi di formazione per tutti gli operatori
e i genitori impegnati nell’iniziativa.
Il progetto, però, attualmente si presenta senza una
stabilita copertura finanziaria, “Che – si legge nella delibera comunale
– sarà reperita con
successivo atto in seguito all’approvazione del bilancio”.