Il pane è il cibo più nobile che esista al mondo. Nasce dalla terra col suo grano suadente, l’acqua ne modella le asperità, si lascia cullare dal tempo e mantiene una crosta accattivante e misteriosa come la pelle dei tronchi degli alberi. Insomma, è al contempo nutrimento del corpo e dell’anima. Ora, immaginate chi per una vita ha lavorato quella massa miracolosa per farne panini e michette, ma pure panzerotti e focacce e chissà quali altre meraviglie, quanto potesse avere a cuore il mondo. Per questo, ha un significato quasi epico il dono che è stato fatto ieri mattina alla città di Bitonto dalla famiglia Bove, benemerita dinastia di sublimi panificatori: sette alberelli piantati nelle aiuole del giardinetto di Piazza Marconi. La proposta è partita da Giacomo, il figlio di Luigi, scomparso qualche settimana fa, ed è stata subito recepita dal sindaco Michele Abbaticchio. Il tocco poetico al momento della piantumazione l’ha messo Damiano, il fratello del compianto artista del pane. Niente meglio di un albero può rappresentare l’amore corrisposto fra un padre e un figlio, perché le radici danno linfa vitale persino alle foglie più lontane dei rami più alti, che non dimenticano mai da dove vengono. Ed ogni atto del sentimento più alto irradia bellezza in tutta la comunità cui appartengono quel padre e quel figlio. La città, dunque, ringrazia. E ci si augura che abbia sempre a cuore quel prezioso, vitale regalo…