“Dall’importantissimo ospedale di Primo Livello nella zona del Nord Barese al potenziamento dei Presidi Territoriali di Assistenza e all’attivazione delle istituende Case della Salute. Sono queste alcune delle questioni su cui ho costruito le 17 proposte emendative al Piano di Riordino Ospedaliero, che oggi ho illustrato e depositato durante la riunione della III Commissione Sanità”.
Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia. “Per quanto concerne l’ospedale del Nord Barese – aggiunge – voglio ricordare quanto dichiarato dal presidente Emiliano qualche mese fa, durante una riunione con gli operatori sanitari a Ruvo di Puglia: il governatore, infatti, promise l’istituzione di un ospedale di Primo Livello per il territorio in questione. Nel Piano di Riordino, però, c’è qualcosa che non va: si prevede l’istituzione solo “temporanea”, ma noi la chiediamo definitiva. Inoltre, ho richiesto che si proceda anche con la costruzione del nuovo ospedale, già stabilita con delibera del 2012 con i Fondi Cipe. E su questo, tuttavia, vorremmo che Emiliano mantenesse la parola data e facesse chiarezza.
Per quanto riguarda, invece, la medicina del territorio, dobbiamo registrare un dato inconfutabile: i presidi territoriali di assistenza sono stati introdotti per sopperire alle chiusure di ospedali nelle varie zone della Puglia e, su carta, dovevano essere forniti di specialità e mezzi. Così non è stato, eppure sul piatto ci sono 400 milioni di euro di Fondi Fesr da poter utilizzare ed eccellenze territoriali come le realtà di Bitonto e Conversano, che attendono la riqualificazione di alcun strutture ed il potenziamento delle risorse umane.
Cosa si aspetta a farlo, anche per assicurare cure adeguate al territorio? Ho chiesto anche la piena operatività dei Ppit per decongestionare i Pronto Soccorsi a cui, in alternativa, i cittadini finiscono per rivolgersi per casi pure non urgenti. Inoltre, ho avanzato proposte per aggiustare il tiro rispetto a scelte nefaste che interessano alcuni ospedali baresi: dalla necessità di preservare la funzionalità ospedaliera di Terlizzi e di Corato fino alla realizzazione dell’ospedale di Primo Livello del Nord Barese, al mantenimento del Fallacara di Triggiano. Così come ho sollevato è presentato altri emendamenti per gli ospedali Di Venere e San Paolo di Bari, per scongiurare la chiusura di reparti essenziali come Neurochirurgia (Di Venere), Anatomia Patologica e Chirurgia Toracica (San Paolo). Nel campo della emergenza-urgenza, ho proposto che le ambulanze medicalizzate continuino a mantenere il medico a bordo, evitando il declassamento.
Infine, ho depositato un emendamento per l’attivazione delle Case della Salute già realizzate, come quella di Castellana Grotte, Casamassima ed altri Comuni. Su questi temi – conclude Damascelli – mi auguro che si possa convergere tutti senza distinzioni di colore politico, ma con l’unico intento di dare un contributo alla comunità”.