La prima volta che abbiamo sentito Bitonto avvicinarsi alla Street art è stato poco più di un anno fa. Era l’antivigilia di Ferragosto, e l’assessore Rocco Mangini convocava writers e street artists per rispondere a un bando ad hoc della Regione e per vedersi staccare un assegno da 25mila euro (clicca qui per articolo https://bit.ly/2Te5vgC).
Poi, però, più nulla è stato fatto per l’esiguità delle risorse a disposizione. Niente, però, è andato perduto, perché l’idea di fare cultura attraverso street art, writing, hip hop, break dance, skating è tornata prepotentemente a galla, con più fondi (nel frattempo la Regione ha strappato anche finanziamenti europei) e una idea più accattivante, interessante e più complessa rispetto a un anno fa. Per capirci, quindi, si tratta di “un bando unico nel suo genere – scrive su Facebook il vicesindaco – con cui si intende promuovere il recupero di beni e luoghi culturali pubblici, per la creazione di nuovi prodotti e servizi attraverso la sperimentazione di progetti di fruizione innovativa in grado di attivare percorsi culturali di relazione pubblica e collettiva”.
Il punto di partenza è che la città dell’olio e del sollievo c’è, e ci sarà con un finanziamento di 40mila euro a fondo perduto (ai quali il Comune potrebbe anche aggiungerne altri di tasca propria) ma, alla luce dei cambiamenti sopraggiunti, sarà “costretto” a presentare un nuovo progetto. Diverso da quello presentato poco più di 12 mesi fa.
“Abbiamo deciso – spiega Mangini – di presentare un progetto che colleghi concettualmente la Biblioteca comunale (specie la sua sezione Fumetti) a uno spazio pubblico periferico”.
Tradotto: si è scelto un bene pubblico collegato a un bene culturale, la Biblioteca, appunto. In pienissima zona 167.
“Abbiamo scelto uno spazio che necessita di essere valorizzato e fruito in modo nuovo: il giardino “senatore Angelo Custode Masciale”. Proveremo a trasformarlo in un parco della cultura “underground”, con particolare attenzione al tema del Graphic Novel. Stiamo preparando un progetto in grado di abbellire il giardino, ma soprattutto di arricchirlo di presenza viva, capace di animare lo spazio e trasformarlo in un luogo socio-culturale a vantaggio dei più giovani. Un progetto che potrà promuovere la memoria e l’ammirazione nei confronti della grande figura di un uomo, di un sindaco, di un senatore, di un grande politico socialista, che tanto ha fatto per la nostra città, e a cui molti contemporanei dovrebbero guardare con più attenzione, per cogliere “lezioni” dalle sue idee e dalle sue gesta politiche”.
Il Comune presenterà il progetto a dicembre, e utilizzerà novembre per chiamare a raccolta le associazioni e gli addetti ai lavori. Il tutto, poi, dovrebbe cominciare nella primavera del prossimo anno.