Nel
cuore della Puglia centrale, in Terra di Bari (antica Peucezia), dall’alta
Murgia all’azzurro mare Adriatico di Santo Spirito, si estende il territorio
del comune di Bitonto.
Dagli
approdi costieri di Fesca, Palese-Titolo, Giovinazzo, sin dal Paleolitico genti
provenienti dall’opposta sponda adriatica, lungo Lama Balice, nella quale
scorre il torrente Tiflis. per evidente approvvigionamento idrico, si
inoltrarono nell’interno della Terra di Bari, stabilendo i loro primi
insediamenti, sfruttando la geomorfologia del territorio, costituendo ripari
fortificati sui costoni della lama. Lungo il corso del torrente Tiflis, che
circonda il centro storico per 2/3, si aprono delle grotte che, dall’età del
bronzo, XIV-XIII sec. a.C., furono abitate.
Questo
rappresenta l’incipit della storia
della nostra città, che ho intenzione di riproporre attraverso la testimonianza
di quei bitontini illustri, anche se anonimi, che con la loro presenza, con il
loro lavoro hanno contribuito ad edificare Bitonto e a consegnarcela così come
si presenta oggi.
Delle
nostre origini parlano i menhir, le epigrafi, i vasi, le monete, i monili
rinvenuti nelle tombe, i toponimi, le leggende. Cercherò, nella rubrica che mi
è stata affidata, di scrivere una storia
non tradizionale che, partendo da un avvenimento, un personaggio, ci introduca
nel vissuto quotidiano di quel particolare periodo, sì da rendere quanto più
vivi e attuali i fatti che andremo a
raccontare.
Alternerò
le vicende del passato con la presentazione di quei bitontini, molti dei quali
giovani, che hanno raggiunto, soprattutto all’estero, posti di prestigio nella
società civile, non per raccomandazioni, ma facendo leva soprattutto sulla loro
volontà e il proprio ingegno.
Il
mio impegno, credetemi, è dettato dalla ferma considerazione che per amare la propria città, bisogna
prima di tutto conoscerla.
Non
sono uno storico di professione, avendo per buona parte della mia esistenza
esercitato il mestiere di medico, ma il mondo dei nostri avi mi ha sempre
affascinato, sin da bambino, quando ascoltavo estasiato dalla bocca dei miei
nonni favole e leggende legate a personaggi storici o popolani.
Sicuro
di far cosa gradita a tutti coloro che desiderano entrare con me, in punta di
piedi, nel cuore delle nostre pietre,
sono a disposizione, per quanto mi è dato sapere, per soddisfare eventuali
richieste in ordine a particolari personaggi e/o avvenimenti che hanno lasciato
traccia di sé a Bitonto.