L’intenzione
era chiara fin da giugno: iscrivere il camposanto di Bitonto nel
circuito dell’Associazione
europea dei cimiteri storico-monumentali d’Europa – Asce –
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/bitonto-nel-circuito-asce-ovvero-dare-al-cimitero-una-vetrina-storica-e-internazionale/6471.htm).
Ovvero
in un percorso di riqualificazione,
rinascita turistica e tecnologica attraverso progetti condivisi e
fatti sul campo. Nonché il
riconoscimento dei cimiteri europei come parte fondamentale del
patrimonio culturale mondiale, e la promozione della conoscenza dei
cimiteri fra i cittadini europei.
Adesso
è arrivata anche l’adesione ufficiale.
Il
via libera è arrivato dalla giunta qualche settimana fa, recependo
così l’impegno e le volontà dell’assessore ai Servizi cimiteriali, Giuseppe Fioriello, che per primo aveva segnalato questa possibilità.
Cosa
comporta questa adesione all’Asce (nasce nel 2001 con l’intento
di promuovere lo sviluppo, la manutenzione, il recupero
artistico e la valorizzazione storica e culturale dei cimiteri
monumentali. Ne fanno parte, oltre alle più importanti città
europee anche diversi Comuni italiani)?
Rendere
più presentabili e qualificate alcune strutture storiche e
artistiche presenti nel cimitero cittadino, «che
– si
legge nella delibera di giunta – può
vantare numerosi
mausolei, cappelle e monumenti, risalenti al XIX secolo, tra i quali
spiccano la monumentale costruzione funeraria di Francesco
Ventafridda, in stile egizio, le cappelle Cioffrese in stile
neogotico, la cappella Lovero dalla cupola bramantesca. In asse
all’ingresso monumentale, Salvatore Ambrosi, dopo il Primo
conflitto mondiale ha realizzato un Sacrario monumentale ove sono
incisi i nomi dei circa 400 bitontini caduti nella grande Guerra».
L’adesione
costerà alle casse comunali 175 euro all’anno. «Il
Comune – sottolinea
Fioriello – pagherà
una quota di iscrizione all’Asce, ma siamo convinti che il ritorno in
termini di finanziamenti, visite guidate anche con intermezzi
teatrali e scolaresche, visibilità vera e propria, contribuirebbero
a ridare al cimitero di Bitonto un’immensa attenzione sotto il
profilo del valore sociale, artistico e culturale».