Da Caritas Italiana e Pax Christi riceviamo e pubblichiamo.
“Ancora vittime. Ancora orrore, morte e cancellazione di vite umane, tra cui molti bambini a Idlib, in Siria. Mentre istituzioni internazionali e governi continuano in sterili negoziati, discussioni inutili e rimpalli di responsabilità, siamo ancora una volta davanti ad un crimine che papa Francesco ha definito “inaccettabile”. Perché ogni guerra è crimine, follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno. Stiamo e restiamo dalla parte delle vittime non solo per aiutarle a sopravvivere alla guerra, ma anche a costruire un futuro durevole di pace basato sulla cultura della nonviolenza. Solo grazie ai giovani, la nonviolenza potrà finalmente tornare a sbocciare nella sofferente nazione siriana, come un fiore tra le macerie, come evidenziato nel dossier di Caritas sulla Siria presentato lo scorso marzo.
Così come stiamo e restiamo dalla parte delle vittime in Congo, in Sud Sudan, in Yemen, dove i bombardamenti avvengono anche con armi italiane. A Idlib in Siria si è parlato di uso di armi chimiche, di gas. Sappiamo che in guerra la verità è la prima vittima, ma chiediamo a gran voce che sia appurata. Nel contempo chiediamo un deciso impegno a porre fine a questa follia, evitando il rischio reale dell’assuefazione e rassegnazione di fronte ad una terza guerra mondiale combattuta ‘a pezzi’.
Invitiamo alla preghiera per le vittime, ma anche all’indignazione contro la guerra e le armi, comprese quelle nucleari di cui si parla all’ONU in questi mesi e su cui Pax Christi e Caritas sono già intervenute. Facciamo nostre le parole di papa Francesco a Redipuglia, 13 settembre 2014: “Anche oggi le vittime sono tante…
Come è possibile questo? E’ possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, c’è l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: “A me che importa?”.
Ci vediamo questa sera dalle 20.00 alle 21.00 in Piazza Cavour nella zona antistante la Chiesa di San Gaetano per un momento di preghiera.