L’Anci Puglia, pur apprezzando le aperture e la disponibilità manifestate dall’assessore Barbanente, raccogliendo le posizioni dei sindaci pugliesi emerse nel confronto dello scorso 9 settembre, chiede la sospensione del PPTR per consentire la rimodulazione dello stesso con l’apertura di una fase di concertazione con i comuni.
“In assenza di risposte concrete da parte della Giunta Regionale porteremo questa posizione in sede di audizione in Consiglio Regionale il prossimo 19 settembre – ha dichiarato il presidente Luigi Perrone. – Siamo ad un momento cruciale per il nostro territorio, bisogna rimodulare il PPTR, affrontarne le criticità emerse e risolvere il problema delle norme di salvaguardia, per evitare contenziosi che finirebbero per paralizzare la nostra economia. I comuni per primi vivono quotidianamente le complesse dinamiche di trasformazione del territorio e dunque sono direttamente interessati a disporre di strumenti pianificatori certi, adeguati alle proprie specifiche peculiarità e non generici e vaghi.
l’ANCI Puglia, aveva chiesto e ottenuto una proroga del termine fissato per la formulazione delle osservazioni e deduzioni di legge al PPTR, al fine di rendere concrete ed effettive le doverose e imprescindibili esigenze di controllo e partecipazione dei Comuni pugliesi al processo di perfezionamento dell’iter amministrativo e politico di approvazione del PPTR.
“Confidiamo nella sensibilità istituzionale dell’assessore Barbanente. I comuni vogliono essere parte attiva nella costruzione di quello che era stato presentato come “Piano delle certezze e della trasparenza”, per garantire al territorio pugliese uno sviluppo durevole e sostenibile.”