Proseguono
gli incontri tra il Partito democratico e le forze di centrosinistra che
compongono la maggioranza di governo cittadina. E così, dopo i due incontri
delle settimane scorse (uno nella sede della Federazione provinciale del Pd,
l’altro a Palazzo Gentile tra il sindaco Michele Abbaticchio e il segretario
democratico Biagio Vaccaro), ieri si è svolto il terzo summit.
Obiettivo
dichiarato quello di presentarsi uniti al tavolo delle primarie del 30 novembre
(scelta del candidato del centrosinistra per la Regione Puglia), partendo
ovviamente da una riappacificazione a livello locale.
Tutti
insieme per le primarie. «La coalizione di centrosinistra in Puglia, con uno
dei protagonisti in testa, il Partito democratico, dopo 10 anni di governo
Vendola si appresta a celebrare una nuova stagione democratica. La nostra
Regione deve continuare sulla tanto difficile quanto necessaria strada del
cambiamento e per questo occorre confermare alla guida del governo regionale il
nostro centrosinistra», scrivono i democratici nel documento presentato
all’incontro di ieri. Democratici che propongono «a tutte le forze politiche
cittadine che si riconoscono nelle forze politiche regionali e alle liste
civiche che compongono la maggioranza che governa la città di Bitonto di
costituire, anche da noi, il tavolo per organizzare le primarie e dare spazio a
confronti, discussioni e approfondimenti per dare il giusto significato
politico a questo grande momento di democrazia».
Candidato
Pd Bitonto alla Regione. Da corso Vittorio Emanuele non si nascondono.
Porteranno un loro candidato al Consiglio regionale. «Come Partito
democratico di Bitonto abbiamo la volontà di individuare un candidato
che possa rappresentare le istanze della nostra comunità e allo stesso
tempo andare oltre i confini della nostra città. In passato abbiamo avuto la
possibilità di esprimere rappresentanti che hanno lavorato per questo territorio
ed ora è il momento che la nostra città faccia fronte comune per raggiungere
nuovamente questo obiettivo. Per questo stiamo ascoltando la società
civile, il mondo delle imprese, i professionisti locali e tutti confermano la
necessità di una candidatura forte che sappia fungere da collante per il nostro
tessuto sociale». Ma,
oltre alla società civile, saranno ascoltati anche i movimenti
che compongono l’attuale governo cittadino».
Di
nuovo tutti insieme? Già,
il dialogo. Lo chiede a gran voce il Partito democratico, dopo le spaccature
continue e mai ricucite dal 2008 a oggi. I primi due tentativi sono falliti (forum
centrosinistra, elezioni europee), ma Vaccaro e compagni non mollano. «Fondamentale
è il confronto con i Partiti presenti nella nostra città. Condividiamo alla
base una visione politica che, pur nel rispetto della propria autonomia, ci ha
portati sinora a condurre le stesse battaglie in tutti i livelli sovra
comunali. È importante ripristinare un dibattito simile e in continuità con
quello iniziato per il progetto delle politiche 2013 “Italia Bene Comune” per provare,
insieme, a rilanciare i valori riformisti che ci accomunano».
E
allora «per intraprendere un percorso di confronto bisogna essere disposti a
riconoscere le ragioni dell’altro, provando ad accoglierle, laddove è
possibile. Pertanto, anche rispetto all’esito dei colloqui su citati, crediamo
che sia utile alla città trovare tra le forze politiche un’intesa sull’agenda
di governo, rilanciando la programmazione politica locale con idee nuove e
attori nuovi».
«L’unità
del centrosinistra a Bitonto è per noi un valore e come tale non deve avere né
limitazioni, né preconcetti – conclude il documento dei democratici
– e siamo convinti che riusciremo a
fare un’operazione culturale che possa rendere prospero il cammino del
centrosinistra nella nostra città, ponendo la nostra attenzione sui tanti valori
che ci uniscono piuttosto che su quelli che ci hanno diviso e che, molto
spesso, continuano a dividerci».