Ieri mattina, sopralluogo dell’assessore
allo Sport e alle Politiche giovanili, Domenico
Nacci, al campo sportivo di Palombaio, oggetto negli ultimi mesi di
incomprensioni nella gestione, tanto da portarlo all’abbandono e all’incuria
più totali.
Infatti, la struttura ha subito gravi danni (come testimoniato dalle foto
scattate in esclusiva dalla nostra testata), specie nell’area degli spogliatoi
e in alcuni arredamenti esterni al campo. All’incontro presente anche Dinuccio Lonardelli, presidente del
Comitato di quartiere della frazione palmarista.
I fatti.
Circa tre mesi fa, l’associazione di
Palombaio ANSPI, presieduta da padre Fulvio Procino, e che detiene la gestione
della struttura sportiva, ha espresso la propria intenzione di lasciare la
concessione dell’immobile, comunicandola all’Ufficio Sport del Comune, ma di
fatto mai è avvenuta la reale ed effettiva consegna delle chiavi da parte dei
rappresentanti dell’associazione palmarista, che così sono rimasti negli ultimi
mesi responsabile del bene.
Nonostante ciò, circa due mesi fa,
peraltro, la medesima associazione ha sollecitato l’Amministrazione comunale,
ed in particolare l’assessorato allo Sport, ad intervenire sulla struttura e
ripristinare le porte da gioco, fortemente deterioratesi e arrugginitesi nel
tempo, tanto da diventare pericolose e poco sicure.
L’assessore Nacci subito si è mobilitato, provvedendo all’acquisto delle nuove
porte da gioco (ma non installate, viste le condizioni precarie della
struttura, e custodite in un luogo sicuro) e ripulendo il manto erboso dalla
sabbia, in modo da far riemergere il tappetino verde dello stesso.
Da quel momento, però, null’altro.
L’impianto sportivo è stato letteralmente preso di mira e devastato dai
vandali: spogliatoi distrutti, sanitari divelti, panchine in pietra
disarcionate e arrovesciate, cavi di rame tagliati e rubati che ne hanno
compromesso l’illuminazione. Per non parlare poi del degrado generato da
erbacce alte e rifiuti di ogni genere.
Ora urge recuperare in maniera seria e
concreta l’impianto. E per farlo è assolutamente necessaria una totale
collaborazione tra l’Amministrazione e la comunità di Palombaio, che devono
fare fronte comune per procedere assieme nella direzione del rilancio della
struttura, senza palleggiarsi infruttuosamente eventuali responsabilità. E
sarebbe auspicabile che anche i cittadini palmaristi denuncino alle autorità
competenti ogni atto vandalico e di devastazione. Sarebbe un ottimo punto di
partenza per affermare finalmente la civiltà.