Due volti, forse solo uno.
C’è chi ci vede il volto della Madonna, chi quello di un angelo poggiato su una nuvoletta.
E c’è chi, appena sotto, ci vede la sagoma del Cristo – con tanto di corona di spine –
che tiene la croce (solo la parte inferiore).
C’è, poi, qualche scettico che ci vede solo l’umidità
di un muro. E basta.
Forse la foto – per chi non c’è ancora stato – parla più di mille parole, ma cominciamo dal principio.
Ci troviamo ad Arco
Tito Berni Canani, nella serpentina di via Ambrosi che conduce dalla chiesa
di san Domenico verso quella di santa Rita, ed è proprio qui che mercoledì è
stata condotta la statua della Madonna che, in onore del mese mariano, sta
passando di vicolo in vicolo nel nostro centro storico.
Giovedì sera, però, durante il rosario che gli abitanti
della zona fanno quotidianamente è successo qualcosa di insolito: una signora
si è accorta che sul muro di una casa disabitata di fronte all’allestimento del piccolo altare, si è “creato” qualcosa di strano.
Si sono “manifestati” i volti di cui scrivevamo poc’anzi.
Ormai la zona è frequentata da decine di persone, di
tutte le età, che a tutte le ore passano incuriosite dal fenomeno.
Potrebbe davvero essere un miracolo, potrebbe trattarsi
di sola suggestione, forse la voce del popolo – che ormai si sta diffondendo a
macchia d’olio – sta portando al convincimento di quel che si osserva.
Nella piena libertà e libero arbitrio possiamo pensare
di tutto. Ma nulla accade mai per caso.