Era l’angelo della Libreria del Teatro. Sul volto l’eco di una bellezza mai sfiorita, una canizie graziosa che le donava vieppiù eleganza, occhi come stelle vicine e lontane insieme, innato il garbo nei modi: Nietta Verriello era una presenza insostituibile in quello scrigno di lignei scaffali e tomi pensosi. Con-sorte dell’indimenticabile Mimmo Rossiello, madre premurosa di Gianluca – vero pioniere della riscoperta del centro storico come coraggiosa fucina di cultura -, si è spenta ieri mattina, dopo crudele malattia, questa donna gentile, e a noi piace pensare alle prime luci del giorno, in compagnia dell’aurora.
“In un giorno così triste per la perdita della mamma di un “amico generoso” della città tutta, di una persona cara a molti nostri concittadini, il fato ha voluto che presentassimo ufficialmente il primo “Presidio del Libro” della Città di Bitonto – annuncia l’assessore alla cultura Rocco Rino Mangini -:
un traguardo inseguito per anni e reso possibile dalla abnegazione di Barbara e Chiara, e propiziato dalla temperie culturale che in questi ultimi tempi ha reso la città quella che è oggi”.
“Abbiamo il dovere di rendere memoria a coloro che hanno edificato nel silenzio la nostra comunità con l’esempio, la parola, i gesti e l’apertura mentale e culturale. Se la città è questa è anche grazie a donne come Nietta, nel cui esempio e nella cui “culla culturale” è cresciuto il nostro Gianluca, vero precursore della cultura e delle arti in Bitonto”, osserva grato e addolorato Mangini.
“Ed è per questo motivo che, d’accordo con il Sindaco e con la rete dei Presidi del Libro, abbiamo voluto intitolare il Presidio del Libro di Bitonto alla memoria di Nietta Verriello.
Da oggi in poi la sua figura vivrà per sempre nell’opera e nelle attività che il Presidio saprà offrire alla città e ai suoi cittadini… così come, ne siamo certi, vivrà nell’opera straordinaria che Gianluca continuerà ad offrire a tutti noi”, conclude l’assessore.