34 anni
fa a Milano le Brigate Rosse uccidevano con un efferato agguato tre agenti di
polizia in servizio di perlustrazione nei pressi di fabbriche e scuole. Con il
vicebrigadiere Rocco Santoro e l’appuntato Antonio Cestari anche il
25enne bitontino Michele Tatulli cadeva sotto i colpi sparati senza pietà dai
terroristi della colonna “Walter Alasia”.
Questa
mattina la città ha rinnovato la memoria di quella tragica giornata con una
cerimonia pubblica organizzata congiuntamente da Amministrazione comunale,
Commissariato di Pubblica Sicurezza e locale sezione dell’ANPS (Associazione
Nazionale Polizia di Stato) intitolata proprio a Michele Tatulli.
La
cerimonia si è articolata in tre distinti e toccanti momenti: all’ingresso di
Palazzo Gentile con la posa di una corona di fiori ai piedi della
lapide in memoria dell’8 gennaio 1980 accompagnata dalle note del Silenzio e
dal saluto d’onore dei rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine;
in piazza Caduti del Terrorismo con la posa di una corona di fiori ai piedi del
“cippo commemorativo” dedicato a Tatulli e a tutte le vittime del
terrorismo; al Cimitero comunale con l’omaggio alla tomba dove riposano le
spoglie del giovane poliziotto.
A Palazzo
Gentile la cerimonia è stata suggellata dalle parole del vicesindaco di Bitonto
Rosa Calò, accompagnata dagli assessori Vito Masciale e Domenico Nacci, del
dirigente del Commissariato cittadino, Giorgio Oliva, e di Grazia Tatulli,
sorella di Michele, che ha parlato a nome dei famigliari presenti.