“Non solo celebriamo questa giornata del ricordo delle vittime innocenti di mafia, ma possiamo portare un risultato straordinario che abbiamo ottenuto in consiglio regionale: l’approvazione della più moderna, completa, legislazione antimafia sociale che l’Italia abbia mai visto”. Così il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha commentato il suo arrivo a Brindisi alla 24esima marcia di Libera per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie.
La legge regionale approvata all’unanimità ieri in consiglio regionale, ha mosso i primi passi grazie all’impegno del dirigente Stefano Fumarulo, prematuramente scomparso. La norma consentirà alla Puglia di continuare il suo cammino di contrasto alle mafie, non solo con la continua attività delle forze dell’ordine, di indagini e processi, ma soprattutto portando via alle mafie l’assenza dello Stato.
“Noi vogliamo colmare ogni assenza dello Stato – ha ribadito Emiliano – , essere presenti e consentire un’educazione antimafia di tutti i pugliesi sin dai primi anni della loro vita: è un risultato politico importantissimo, uno dei pilastri del mio mandato di governo”
Ma in che cosa consisteranno le principali misure? “Stiamo investendo undici milioni di euro in progetti di antimafia che coinvolgeranno centinaia di ragazzi qui in Puglia con iniziative di vario genere: costruiscono la mentalità del contrasto alla mafia – ha spiegato il presidente -. Non dopo eventi catastrofici o luttuosi, ma tutti i giorni e questo costruisce una coscienza, una resistenza popolare al proselitismo mafioso. La fondazione, che porterà il nome di Stefano Fumarulo, sarà una fondazione di eccellenza nell’antimafia sociale. La lezione di don Ciotti, di Libera, di Avviso Pubblico, ciascuno secondo la propria responsabilità, è per noi punto di riferimento”.
“Avviso Pubblico è stata partner tecnica della Regione ha trasferito quelle che sono le capacità dell’associazione, le buone prassi italiane – ha detto il vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio -, la politica regionale ha fatto il resto e mi ha fatto davvero piacere che su temi così seri ci sia stata l’unanimità del voto”.