“Ruderi
e sogni traditi nella città dei balocchi”.
Sulla
prima pagina di EPolis Bari di ieri questo titolo riecheggiava in taglio
alto. Il riferimento del quotidiano gratuito barese è ai falsi annunci e alle
false promesse che le 7 amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 22
anni a Bari hanno fatto ai cittadini, specie in materia di Lavori Pubblici.
Peccato che – evidenzia il giornale diretto da Dionisio Ciccarese – siano state
parole piene di vento e che il capoluogo sia ancora ricco di ruderi e di sogni
infranti.
Anche
Bitonto non si discosta molto, tra vecchi palazzi ancora abbandonati e altri
mai utilizzati. E altri ancora che potrebbero diventarlo.
Vedi
piazza Padre Pio.
Già,
perché esattamente un anno fa questo giornale telematico aveva denunciato lo
stato di degrado delle mattonelle della centralissima piazza cittadina, una
volta simbolo di quel quartiere borghese che fu, ed emblema della vita ludica
dei fanciulli nostrani (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/mattoni-sconnessi-e-cassetta-del-gas-incerottata-non-se-la-passa-proprio-bene-piazza-padre-pio/685.htm).
Purtroppo, 365 giorni dopo scopriamo che da queste parti il tempo si è
fermato. Stessa situazione, mattonelle rotte, disconnessioni sulla
pavimentazione, gravi danni soprattutto nelle vicinanze dell’ingresso maschile
della scuola elementare “Nicola Fornelli”.
Sicuramente
un bel vedere, non c’è dubbio.
Mettiamola
così: evidentemente da Palazzo Gentile ci stanno pensando davvero in modo
approfondito.
Ma
la smettano presto di pensare, perché poi quando ci si darà da fare può essere
troppo tardi…