Si svolgerà oggi alle 10.00, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, una
liberazione pubblica di Falchi grillai recuperati dalla LIPU di Gravina in
Puglia durante la stagione riproduttiva appena terminata.
La
liberazione, a cura dell’Osservatorio Faunistico Regionale, si terrà in agro diCassano Murge, presso l’azienda agricola “Masseria Donna Giulia” in contrada
Giustino, habitat ideale per i falchetti che si uniranno alla popolazione già
presente e che si prepara allo svernamento nell’Africa subsahariana.
Anche
quest’anno l’attività di recupero dei pulli caduti dai nidi, sostenuta economicamente
dall’Ente Parco con il progetto “Il Parco per il Grillaio”, ha ottenuto ottimi
risultati impegnando i volontari per oltre tre mesi, con la collaborazione di
centinaia di cittadini, della Polizia Municipale di Gravina in Puglia e di
Altamura, del “C.T.A. Parco Nazionale dell’Alta Murgia” del Corpo Forestale
dello Stato e della Polizia Provinciale di Bari.
Il trasporto
della fauna selvatica in difficoltà presso il Centro Recupero Selvatici
dell’Osservatorio Faunistico Regionale è un vero e proprio servizio pubblico,
di supporto agli organi competenti, che ha consentito di salvare in questa
stagione oltre 350 giovani grillai. Oltre all’intervento immediato, i volontari
hanno svolto anche un servizio di informazione, indicando le corrette modalità
di recupero e le procedure da seguire per consegnare gli animali in difficoltà
non solo nel territorio del Parco ma anche in diverse zone della Puglia.
La fase
successiva di cura e riabilitazione al volo viene seguita dall’Osservatorio
Faunistico Regionale – Centro Recupero Selvatici al quale gli animali sono
affidati. E’ qui che gli operatori faunistici seguono gli animali in tutte le
fasi di crescita fino al momento in cui sono ritenuti idonei a riacquistare la
libertà, grazie alla consulenza del Dipartimento di Medicina Veterinaria
dell’Università degli Studi di Bari.
“Il recupero di così tanti grillai – afferma Marco Gustin, responsabile Specie e
Ricerca della LIPU – è il segno che la gente ha imparato a conoscere questa
specie di rilevanza internazionale; ma è anche la conferma che la popolazione
dell’Alta Murgia è in buona salute, come dimostrano i dati dei censimenti
annuali degli ultimi 5 anni. Ma non per questo gli enti locali devono essere
meno attenti alla sua tutela. Sono infatti ancora tanti gli episodi di
disattenzione sui quali i Comuni dovrebbero meglio vigilare, soprattutto
durante la ristrutturazione di vecchi edifici. In questi casi la nostra
pluriennale esperienza è a disposizione per applicare con maggiore efficacia
tutte le leggi vigenti”.
“Il momento
del rilascio – dichiara il Presidente del Parco, Cesare Veronico – è sempre
motivo di grande emozione e soddisfazione per tutti quelli che si sono
prodigati per ottenere questo risultato, ma è anche la giusta occasione per
parlare alla gente dell’importanza dei rapaci, della loro tutela e del ruolo
delle istituzioni, e del Parco in particolare, nella conservazione della
biodiversità”.
“Le attività
di recupero – aggiunge il Direttore del Parco, Fabio
Modesti – non riguardano solo i grillai, ma i volontari,
ovviamente, hanno recuperato e consegnato all’Osservatorio numerose altre
specie anche di rilevanza conservazionistica comunitaria, quale l’occhione,
sparviere e falco pellegrino”.