Paola, donna di San Giorgio Jonico nel tarantino, è mosrta così: a soli 49 anni stroncata dalla
fatica nelle campagne di Andria dove “lavorava” da oltre 15 anni come
bracciante in nero, non ci è dato sapere per certo nemmeno quanto venisse
“pagata” (o meglio quanta “elemosina” le facessero).
Paola
ogni giorno si alzava alle 2 di notte e rientrava dopo le 17 per essere
schiavizzata in campagna, non aveva contributi per la pensione né poteva
denunciare la situazione per paura di non essere più chiamata a fare il bracciante
e il “lavoro” le serviva per sfamare la famiglia .
È morta
così, dal lavoro direttamente all’obitorio…
Dove il
marito e i figli l’hanno vista, non si hanno notizie di autopsia, né di
proteste di politici e giornalisti televisivi, troppo persi nei salotti buoni.
In fondo,
un povero non fa notizia.
È morta
così, senza che si sapesse, se non dopo giorni…
Chissà
che sogni aveva, cosa immaginava per la sua vita e invece gli stenti l’hanno
stroncata, in un Sud che secondo Renzi soffre di piagnistei.
Venisse
a vederlo, il Sud, e si renderà conto che qui non si piange, si lotta ogni
giorno per sopravvivere e ci sono donne forti come Paola, donne che ogni giorno
sono il pilastro della famiglia e si fanno schiavizzare per sopravvivere.
Questa è
la forza piena di stenti del Sud!
Per noi
il pianto è un lusso che non possiamo permetterci, troppo intenti a lottare per
sopravvivere, il pianto semmai è una “categoria” delle classi dirigenti di
questo Paese, troppo intente a “dire sciocchezze” e con troppo tempo libero tra
passerelle e che trovano persino il tempo di “lagnarsi” degli altri…