Fa tappa a Bitonto, per il quarto anno consecutivo, “Libero Cinema in Libera Terra”, festival internazionale di cinema itinerante contro le mafie, giunto alla sua X edizione.
L’appuntamento con la carovana di “Libero Cinema” è per stasera, 10 luglio, nell’atrio del Palazzo Comunale, dalle ore 21 con ingresso libero e gratuito.
Il tour, promosso dalla Fondazione Cinemovel (il regista Ettore Scola ne è il presidente onorario) e dall’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie“, ha preso il via il 1° luglio da Licata in Sicilia e terminerà in Francia, a Parigi, il 15 ottobre, dopo aver toccato anche la Germania con la tappa di Berlino in calendario l’11 ottobre.
La fermata di Bitonto, dopo quella di Mesagne, chiude il passaggio in Puglia della carovana, provenendo dalla Calabria in direzione Campania.
Al seguito della carovana una troupe di Repubblica.it sta realizzando un focus sulle città ospitanti il tour 2015.
Nel corso della serata a Bitonto sono in programma lo spettacolo “La mafia liquida”, performance tra cinema, fumetto e lavagna luminosa dell’artista Vito Baroncini, e la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”, girato nel 2013 dal regista Pif (Pierfrancesco Diliberto).
Saranno presenti all’evento l’assessore al marketing territoriale, Rocco Mangini, e il presidente della Fondazione Cinemovel, Elisabetta Antognoni.
La locale delegazione dell’associazione Libera parteciperà all’evento, allestendo un banchetto informativo.
“Siamo onorati – dichiarano il sindaco di Bitonto Abbaticchio e l’assessore Mangini – di ospitare per il quarto anno consecutivo nella nostra città la carovana del Festival Internazionale “Libero Cinema”, manifestazione di elevata caratura morale e civile, capace di coinvolgere i cittadini nella sperimentazione e nel confronto delicato fra libertà e regole comuni”.
La trama del film “La mafia uccide solo d’estate”
Crescere e amare nella Palermo della mafia. Un racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una città affascinante e terribile,ma dove c’è ancora spazio per la passione e il sorriso. La mafia uccide solo d’estate è, infatti, una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari. Sullo sfondo di questa storia, scorrono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni ’70 e ‘90.