L’Azienda servizi vari cambia pagina, e torna ufficialmente al passato.
Dopo gli anni dell’amministratore unico (alias Vincenzo Castellano, ancora in carica nonostante il mandato sia scaduto), l’Asv rispolvera il Consiglio di amministrazione composto da tre membri.
La notizia, però, non arriva come un fulmine a ciel sereno, perché si vociferava già dall’estate scorsa ed è diventata ufficiale a novembre, con un’apposita assemblea degli azionisti (clicca qui per leggere articolo http://bit.ly/2yfAeO4) .
Il voltar pagina – dopo che negli ultimi anni il Comune aveva deciso, addirittura, di vendere le quote personali dell’azienda (pari al 60 per cento), e addirittura il futuro era incerto perché sarebbe dovuta arrivare la Società ambientale Nord barese, Sanb – si è reso necessario sia per l’arrivo di nuove norme giuridiche in materia di società partecipate, sia per l’incertezza che ancora accompagna proprio l’avvio della Sanb, sia perché da Palazzo Gentile sono convinti che per l’Asv, avendo “un elevato grado di complessità organizzativa connesso alla dimensione assoluta del fatturato e al numero dei dipendenti e svolgendo, per sua natura, un servizio pubblico locale di diretto impatto quali/qualitativo sul benessere dei cittadini (spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani)”, sarebbe più opportuno un organo amministrativo composto da tre membri, in quanto offre – o meglio, dovrebbe offrire – garanzie di una più efficace governance.
Ecco, allora, che nella giornata di ieri è apparso sull’Albo Pretorio di corso Vittorio Emanuele un apposito Avviso Pubblico per la presentazione delle candidature per la scelta dei due Consiglieri di amministrazione (uno dei quali sarà poi il presidente), mentre il terzo e ultimo sarà nominato dall’attuale socio privato, la Puglia Multiservizi s.r.l.
Per partecipare c’è tempo fino al 16 febbraio – c’è l’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune da consegnare tramite Posta elettronica certificata, raccomandata o direttamente a mano -, e per farlo bisogna avere requisiti particolari. Innanzitutto, un diploma di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel vecchio ordinamento degli studi universitari, quindi una comprovata esperienza professionale e competenza formativa maturate per la gestione di Società, anche partecipate da enti pubblici, ma anche una elevata competenza per la gestione dei rapporti di impiego privato o pubblico e per l’organizzazione del lavoro.
Soprattutto, però, non bisogna essere dipendenti del Comune, non avere un rapporto di consulenza o incarico con la Società “Azienda Servizi vari SpA”, o non essere in stato di conflitto di interessi, non aver ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi in enti /società che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi un progressivo peggioramento dei conti per ragioni riferibili a non necessitate scelte gestionali, non aver liti pendenti con il Comune, Asv o la Puglia Multiservizi s.r.l.
I prescelti resteranno in carica fino al 2020 (tre esercizi, praticamente), e il loro compenso sarà stabilito dall’Assemblea dei soci al momento della nomina.
Ma quali compiti avrà questo Consiglio di amministrazione? Lo spiega l’articolo 16 dello statuto dell’Azienda servizi vari: “l’organo amministrativo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società e gli sono riconosciute tutte le facoltà necessarie al raggiungimento degli scopi sociali che non siano, dalla legge o dallo Statuto, tassativamente riservate all’Assemblea dei soci”.