La notizia potrebbe sembrare un fulmine a ciel sereno, ma in realtà era una sorta di segreto di Pulcinella.
Già, perché che il sindaco Michele Abbaticchio fosse vicino a “Italia in Comune”, il partito civico fondato da Federico Pizzarotti, grillino della prima ora e da sei anni primo cittadino di Parma, era cosa assai nota (basti pensare che il coordinatore regionale pugliese è Vincenzo Gesualdo, già assessore alla Pubblica Istruzione da luglio a novembre), ma adesso è arrivata la conferma, seppur l’ufficialità ci sarà il 4 giugno, il dì della convention barese.
Il nostro ex dirigente comunale, nonché vicesindaco metropolitano, dunque, sarà a capo del gruppo pugliese di tutti quei sindaci, fuoriusciti dal Movimento 5 stelle, nonché ex esponenti di altre liste civiche, che intendono riconoscersi nel neonato “partito”, e avrà anche il compito di assoldare nuovi adepti.
“I nostri valori programmatici – ha spiegato Abbaticchio ai colleghi di “Repubblica” edizione barese di ieri l’altro – sono ambiente, legalità e Mezzogiorno, temi scomparsi dall’agenda politica italiana. Questo è un partito civico, non un movimento, e come tale ci muoviamo al di fuori delle logiche del centrosinistra e del centrodestra, ma rispetto al Movimento 5 Stelle abbiamo l’antifascismo come valore fondante”.
E quella di avvicinarsi a Federico Pizzarotti è una scelta che potrebbe essere comune a tanti esponenti politici della città dell’olivo. Soprattutto i delusi dal Movimento 5 stelle, allontanatisi già durante la campagna elettorale per le ultime politiche.
Si è già detto di Francesco Cariello, che ha aderito già da tempo, ma ben presto sapremo se ci saranno anche altri. Magari Giuseppe Cannito, candidato sindaco nel 2008 con la lista “Amici di Beppe Grillo” o, forse, anche Cataldo Ciminiello, attualmente consigliere comunale come Indipendente ma eletto nelle file pentastellate.
Più che alle imminenti elezioni amministrative del 10 giugno – dove comunque non farà mancare il supporto – questo piccolo grande esercito di sindaci e delusi vari già si prepara a mettere nel mirino altre consultazioni.
Le elezioni regionali pugliesi in programma nel 2020.