S’è sfiorata la tragedia, ieri sera, in un’abitazione di Porta Robustina, uno degli ingressi più suggestivi del centro storico bitontino.
Verso le 21, un noto pregiudicato, A. Z., si stava dedicando alle “faccende domestiche”.
Stava pulendo il proprio “ferro del mestiere”, una pistola calibro 19, detenuta illegalmente, ovvio.
All’improvviso, dall’arma da fuoco è partito un colpo che ha colpito al collo la moglie, Elena Mena, 37 anni.
La malcapitata è stata soccorsa immediatamente e trasportata al centro di pronto intervento dell’ospedale cittadino.
Di qui, è stata trasportata in ambulanza presso l’Ospedale Di Venere di Bari-Carbonara, dov’è stata ricoverata e sottoposta ad intervento chirurgico.
Le sue condizioni, apparse subito critiche, dopo l’operazione si sono stabilizzate ed ora pare non sia più in pericolo di vita.
Il colpo, infatti, s’era fermato tra la giugulare e la carotide, e solo per pochi millimetri quindi non è stato letale.
Dunque, nessuna ennesima puntata della faida tra i diversi clan che si contendono il dominio del territorio.
Solo un tanto banale quanto tragico “incidente domestico”, che poteva costare addirittura la vita ad una donna…