Quanti sono gli immobili pericolanti, in stato di degrado e di abbandono nel centro storico di Bitonto?
A questa domanda, da Palazzo Gentile hanno deciso di dare una (prima) risposta attraverso due strumenti: una somma da impegnare, pari a 26mila euro, e un bando di gara affinchè la rilevazione possa essere fatta da un gruppo di tecnici esterni.
Si mette in pratica, quindi, un passaggio importante del Documento unico di programmazione 2020-2022 che, tra le altre cose, pone attenzione proprio al problema degli immobili abbandonati nella città vecchia. In modo particolare, si legge che “nell’ambito del Centro storico si monitora, con attività di coordinamento e sopralluoghi, le problematiche scaturenti dallo stesso, dovute alla presenza di edifici abbandonati che rappresentano potenziale causa di pericolo per la pubblica incolumità. A tal riguardo si è delineata la volontà di affidare a un gruppo di tecnici l’incarico di un puntuale censimento/monitoraggio degli immobili abbandonati, potenziali causa di pericolo”.
L’amministrazione comunale ha deciso di passare ai (primi) fatti, e muoversi in tal senso. Verrà effettuato, allora, un censimento puntuale e attento dello stato dell’arte da un gruppo di tecnici che dovrà, da un lato, “verificare lo stato di attuazione degli interventi volti ad eliminare il pericolo per la pubblica incolumità sui fabbricati oggetto di ordinanze sindacali eventualmente già emesse”, dall’altro una “ricognizione dei fabbricati siti nel centro storico, mediante schede di rilevazione, che possano essere identificati come beni immobili degradati, abbandonati e/o inutilizzati, ossia che si trovino in grave stato di degrado architettonico-strutturale e di incuria, volta a determinare pericolo per la sicurezza, la salubrità e l’incolumità pubblica; laddove dunque si accerti che i proprietari nominali, eredi, possessori o detentori e/o aventi diritto su detti immobili abbandonati dimostrino effettivo disinteresse e inottemperanza per la loro pronta messa in sicurezza, o non siano rintracciabili attraverso procedure ufficiali di notifica”. E poi, una volta trovati, fare tutti i lavori di censimento e mappatura precisa del caso.
Il bando di gara è stato pubblicato sulla piattaforma del Mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa) qualche giorno prima di Natale. Le aziende interessate – si legge nella determina dirigenziale – hanno tempo 15 giorni per presentare le proprie offerte.