Davide si è
presentato l’altro ieri al Teatro “Traetta” con qualche frase in dialetto bitontino
e le chiacchiere al primo ordine con un quasi sconosciuto, Vincenzo, scoperto, poi in un
grande abbraccio, suo parente.
Perché a Bitonto, un parente prima o poi l’incontri.
Allora non ci sono stati dubbi: non solo era un compaesano, ma era anche fiero
di esserlo.
Parliamo di Davide Berardi, cantautore classe
1985: «Sono nato da genitori bitontini
che, nel 1979, si sono trasferiti con i miei due fratelli più grandi a
Crispiano. Il polo siderurgico in quel periodo sfamava quasi quarantamila
famiglie, compresa la mia».
La carriera di
Davide si è evoluta dopo aver mosso i primi passi, dopo la scuola, nei
seminterrati della piccola città – a metà strada tra il Golfo di Taranto e la
Valle d’Itria – insieme agli amici: «Ho
cominciato a scrivere i primi pezzi per alcune band pop-rock, accompagnandomi
con la chitarra, che avevo rimediato grazie ai miei fratelli. Qualche anno più
tardi ho cominciato a studiare canto, concentrandomi sulla musica popolare».
Il viaggio del
giovane musicista ha toccato il punto più alto con il Premio Bruno Lauzi 2014 per il Miglior Testo, con la canzone “Indescrivibile”.
Il brano,
inserito nella raccolta “Fuochi e fate” – finanziato grazie
ad una campagna di crowdfunding e con il sostegno della Cooperativa sociale brindisina
“Eridano”-, racconta dell’amore in tutte
le sue forme più disparate, paradossali, indescrivibili, appunto.
È “come abbracciare il vento, come una fuga che
non lascia scampo”, è il ricordo di
qualcosa che c’era, che torna alla mente, una lotta tra alibi e ragioni che
lasciano spazio solo ai ricordi.
Ma la musica e
la voce meravigliosa di Davide, si fanno carne ed ossa e diventano una dedica
alla semplicità, perché la musica “è l’arte
dell’incontro per eccellenza”.
Su questo fil
rouge il giovane e talentuoso regista del videoclip, Vito Marinelli, ha scelto di far prender vita alla musica sul palco
del nostro teatro, che gli era stato mostrato e narrato più volte dall’insigne
giornalista Gianni Spinelli.
«Ho deciso di
girare qui il video di Davide perché mi serviva un posto intimo, accolto,
prezioso e questo era il posto giusto – ci confessa -. L’arte della musica viene completata, poi, con il racconto dell’amore
tra Elisa Barucchieri, ballerina di
fama mondiale dall’infinita bravura, e dall’attore Toni Vavalle. È stato per me un grande onore».
Il “da Bitonto”
augura al concittadino Davide Berardi un successo “Indescrivibile”, in attesa
di poter far dono a tutti i lettori del videoclip appena sarà completato.