Questa mattina a Bari, in Prefettura, è stato illustrato il bilancio annuale dell’attività della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Un anno cominciato a gennaio 2018 con l’arrivo dell’allora Ministro Minniti per il Comitato Nazionale Ordine e Sicurezza Pubblico convocato d’urgenza a seguito dei fatti di sangue a Bitonto che hanno visto l’uccisione dell’innocente Anna Rosa Tarantino il 30 dicembre 2017.
La nostra città è stata battuta in lungo e largo dalle forze dell’ordine fino ad agosto, quando i 100 uomini arrivati per l’emergenza sono andati via: duri i colpi inferti al clan Conte e Cipriano, con l’effetto di spostare verso città limitrofe (Modugno e Palo) i traffici illeciti.
“I risultati sono stati positivi – ha chiarito il prefetto Marilisa Magno – anche perché le forze impiegate sono state equamente distribuite su tutto il territorio, applicando le analisi fatte nel 2017”.
L’impegno sul contrasto alla droga, poi, ha ragioni ben precise: “È stato rilevato un notevole aumento dello spaccio di eroina che, oltre ad essere sempre più aspirata sottoforma di fuma, è una conveniente merce di scambio rispetto alla marijuana”, ha chiarito il generale Nicola Altiero, comandante provinciale delle fiamme gialle.
Hanno calcolato che 1 euro investito in questo traffico ne porta 5 di guadagno: “Piccoli campioni da spacciare servono per testarne la qualità. La Puglia come struttura geografica è una penisola lanciata verso il basso Mediterraneo ed è un territorio di transito”, ha concluso.
I numeri sono decisamente preoccupanti: i sequestri di eroina e cocaina sono aumentati vertiginosamente rispettivamente del 258 e del 132%.