Oggi, 21 marzo, non è soltanto lo start alla primavera e il saluto alla stagione invernale, ma è soprattutto la Giornata per l’impegno e le vittime innocenti di mafia, giunta alla sua 24esima edizione e organizzata da “Libera”.
L’importantissima manifestazione, il cui valore simbolico è difficile da spiegare, si svolgerà, a livello nazionale, a Padova, per stare vicino a chi, nel Nordest, non si rassegna alla violenza mafiosa, alla corruzione e agli abusi di potere; per valorizzare l’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate in quella terra difficile ma generosa per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone.
In Puglia, invece, sarà Brindisi a ospitare questo fondamentale momento di riflessione. Sono attese, secondo le prime stime diffuse dall’associazione regionale creata da don Luigi Ciotti, 3mila presenze e per la prima volta saranno inseriti tutti coloro morti per il caporalato.
Anche quest’anno, come l’anno scorso a Foggia, sarà nominata anche Anna Rosa Tarantino, la nostra indimenticabile nonnina 84enne morta per folle mano criminale la mattina del 30 dicembre 2017.
E il sindaco Michele Abbaticchio, nonché vicepresidente nazionale di “Avviso Pubblico”, ha pensato proprio a lei in un messaggio lasciato sulla pagina Facebook. “Un numero realmente incalcolabile di vittime di una vera e propria guerra di cui, sui libri di Storia che i nostri figli leggono, non vi è traccia. Eppure è una guerra mai finita, alla quale partecipiamo tutti scegliendo da che parte stare ogni giorno, in ogni singolo gesto di denuncia o indifferenza. Vorremmo tanto che si risolvesse come una battaglia tra guardie e ladri, tra forze dell’ordine e criminali. Ma così non è, perché noi non possiamo esserne solo spettatori: siamo nella folla della omertà, sul confine della consapevolezza civica e, troppe volte, lontani dalla necessità di farci portatori di una cultura antimafiosa. Se tutti, di un colpo, decidessimo di denunciare e rinunciare a tutti i vizi che alimentano le casse della mafia (droga, prostituzione, azzardo clandestino e non, corruzione, ecc) i nostri territori non sarebbero più ostaggio di nessuno, perché il mercato del sangue non li vedrebbe più attrattivi. Dobbiamo provarci per Anna Rosa Tarantino, dobbiamo provarci per il futuro di chi lasciamo in questo mondo.
Non dimentichiamo, non rinunciamo”.