Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“Non si fermano le proteste degli agricoltori nei confronti di Regione e Governo centrale. Oggi manifestazione dinanzi alla Presidenza della Regione Puglia per chiedere interventi seri e urgenti per sostenere il settore, duramente colpito dalle gelate dello scorso febbraio. Abbiamo interloquito con il direttore del dipartimento Agricoltura della Regione e, per telefono, con l’assessore. Ci hanno assicurato la pubblicazione di un bando il mese prossimo: un milione di euro per ristorare gli agricoltori che hanno patito i danni della calamità ma che non erano provvisti di polizze assicurative al momento dell’evento. Ciò in ossequio ad un nostro emendamento, inserito nell’assestamento del bilancio regionale a luglio scorso. Al bando potranno partecipare, inoltre, tutti gli agricoltori pugliesi danneggiati, anche coloro che hanno attività in luoghi inizialmente (ed ingiustamente) esclusi dai territori delimitati dell’Assessorato, per il cui inserimento nella delimitazione mi sono battuto a più riprese con interrogazioni consiliari e audizioni in Commissione Agricoltura. È evidente, però, che un milione è una cifra decisamente esigua a fronte dell’enormità delle gelate. Servono più risorse e, non a caso, il primo punto della mozione che ho proposto, e che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio, è proprio quello di trovare risorse regionali straordinarie per far fronte all’emergenza. Ma devono trovare attuazione anche gli altri punti della mozione: l’impegno della Giunta ad ottenere la dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte del Governo in uno dei decreti di prossima approvazione, entro i primi giorni di gennaio; la richiesta, già avanzata dai parlamentari pugliesi di Forza Italia D’Attis, Damiani e Ronzulli, di rimpinguare il fondo di solidarietà nazionale al fine risarcire gli agricoltori flagellati da queste calamità. E adesso centrosinistra pugliese e gialloverdi nazionali non scherzino più con i rimpalli di responsabilità, ognuno faccia la sua parte e dia risposte a chi lavora e produce per il Paese”.