I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno arrestato un
20enne ed un 23enne, entrambi residenti in Bitonto (BA), per estorsione in
concorso e, per uno di essi, anche per violenza e resistenza a pubblico
ufficiale.
L’articolata vicenda ha avuto inizio nel febbraio scorso e si è
conclusa nella serata di ieri, con l’esecuzione di un O.C.C. emesso dal G.I.P.
presso il Tribunale di Bari su richiesta del PM Sost. Proc. della Procura della
Repubblica di Bari che ha coordinato le indagini, condividendo le
risultanze investigative svolte dai militari operanti.
Andando con ordine, proprio nel febbraio di quest’anno in Ruvo
di Puglia (BA) si consumava un furto di autocarro cui seguiva la richiesta
estorsiva di 2.000 euro, parzialmente accolta dalla vittima che, dopo aver
raggiunto un accordo embrionale con i delinquenti, circa lo scambio del danaro,
informava i Carabinieri. Avevano così inizio dei servizi con appostamenti e
pedinamenti che consentivano ai militari di intervenire subito dopo l’avvenuta
consegna dei soldi ai malfattori, da parte della vittima. Nella circostanza, i
Carabinieri riuscivano a bloccare ed arrestare in flagranza di reato, solo uno
dei due estorsori, mentre il complice si dava a precipitosa fuga nelle campagne
bitontine.
Gli investigatori dell’Arma non si davano comunque per vinti e,
avendo avuto modo di osservare in volto il fuggitivo, grazie alla
collaborazione dei Carabinieri della Stazione di Bitonto, sono stati in grado
di raccogliere utili elementi per la sua completa identificazione e a
richiedere, nei suoi confronti, l’emissione di un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere, incassando la piena concordanza tanto dell’Autorità
giudiziaria inquirente, quanto di quella giudicante. Spiccato il provvedimento
restrittivo, non meno difficoltosa è stata l’esecuzione dello stesso, atteso
che il destinatario non solo non era presente in casa al momento dell’arrivo
dei militari, ma si consegnava alla Stazione CC. di Bitonto soltanto dopo una
giornata di ricerche incessanti, quando aveva compreso che il cerchio attorno a
lui stava chiudendo.
Il 23enne è stato quindi arrestato e condotto presso la casa
circondariale di Bari.
Encomiabile l’azione di contrasto e d’investigazione dei
militari della Tenenza di Bisceglie che, con l’arresto prima e l’esecuzione
dell’ordinanza poi, non solo hanno assicurato alla giustizia due pericolosi
criminali, ma hanno consentito alla vittima di ritornare in possesso del danaro
scambiato, oltre che del furgone sottratto ed oggetto del c.d. “cavallo di
ritorno”.