“Bisogna stare a casa, non ci stanchiamo di dirlo. Serve buon senso, ma anche normative ancor più stringenti. Devono circolare solo operatori del comparto sanitario, forze dell’ordine e militari, tutti adeguatamente protetti. Occorre l’esercito a presidiare i territori. Strutture sanitarie, farmacie e generi alimentari per la sopravvivenza, tutto il resto deve essere fermato. Bisogna sostenere il mondo delle imprese, delle famiglie e di tutti i dipendenti con misure economiche straordinarie. Abbiamo notizia, ad esempio, che i dipendenti della Regione Puglia e di società collegate, come Aeroporti di Puglia, siano stati costretti a mettersi forzatamente in ferie, come se questo allontanamento dal lavoro fosse una loro scelta. In alcuni enti, pare che i dipendenti stiano anche ingiustamente subendo riduzioni di stipendio: bisogna chiudere tutti gli uffici e attivare lo smart working, laddove possibile. È necessario sostenere le imprese private, gli autonomi e le partite iva, cercando di evitare che il nostro sistema collassi. Ora sì che sarebbe necessario un reddito per l’emergenza virus! Inoltre, abbiamo notizia che nei nostri ospedali, nei presidi territoriali e negli ambulatori dei medici di medicina generale non siano ancora arrivate sufficienti dotazioni per proteggere tutti dal rischio di contagio, e questo è inaccettabile. Ancora: i farmacisti sono in trincea, esattamente come gli operatori ospedalieri e hanno diritto ad essere protetti. Inoltre la chiusura di una farmacia provocherebbe un danno incommensurabile per i cittadini, per questo proponiamo che possano lavorare abitualmente a porte chiuse, come succede quando sono di turno. Bisogna chiudere tutte le altre attività e sgomberare ogni luogo di assembramento, perché il virus non conosce orari e si diffonde in ogni momento della giornata! Ci aspettiamo misure concrete e urgenti, prima che sia troppo tardi. L’unico sistema per arginare questa pandemia è evitare il contatto tra persone, per questo sento di fare un appello a tutti: restiamo a casa, solo così possiamo vincere il virus. Poi, quando tutto sarà finito, torneremo ad abbracciarci”.