Torna per il terzo anno consecutivo ONE BILLION RISING, la campagna mondiale, ideata da Eve Ensler, che ha spinto più di un miliardo di persone a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne.
Le Nazioni Unite – spiegano i rappresentanti dell’Associazione bitontina IO SONO MIA – stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine. Per chiedere di porre fine a questa violenza, la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day, ha ideato la campagna One Billion Rising, dando vita, il 14 febbraio 2013, alla più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità: oltre 10.000 eventi in tutto il mondo, seguiti dai maggiori canali d’informazione (dal New York Times a The Guardian, dalla BBC ad HBO).
Dopo One Billion Rising (2013) e One Billion Rising for Justice (2014), l’appuntamento del 2015 è con ONE BILLION RISING REVOLUTION, il 14 febbraio, sempre nel giorno di San Valentino: non fiori e cioccolatini, quindi, ma un vero atto d’amore, gioioso, celebrato dalle donne e dagli uomini che le rispettano, con la volontà di manifestare insieme per chiedere un mondo in cui le donne possano vivere al riparo dalla violenza e dall’abuso.
Nel mondo hanno aderito alla campagna 207 nazioni e in Italia saranno oltre 100 le città coinvolte.
L’Associazione IO SONO MIA, col patrocinio del Comune di Bitonto, si occupa del coordinamento e dell’organizzazione del One Billion Rising-Revolution Bitonto che con lo slogan “TUTTI UNITI PER DIRE BASTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE” si terrà sabato 14 febbraio 2015 in Piazza Cavour alle ore 20, in collaborazione con numerose realtà territoriali: Più valore onlus, Asi Lis, AVON, Il Punto Sportivo, Antrophos, Centro di socializzazione Una teca per tutti, Auxilium, Circolo Arci Train de vie, Ass. Arcobaleno, Liceo Classico e Linguistico Carmine Sylos, Istituto Tecnico Economico Vitale Giordano, Istituto Tecnico Industriale A. Volta, Dance’s Reign, MOS-Addestramento estremo-Puglia, Cenacolo dei Poeti, Consulta del volontariato, L’Anatroccolo, Sfrang, Zip.h, Inachis.
Annunciata anche la partecipazione straordinaria della band di percussionisti ASSURD BATUKADA.
Anche gli istituti scolastici bitontini partecipano alla campagna. Le scuole aderente all’iniziativa, infatti, si fermeranno per sollevarsi contro la violenza sulle donne, ballando sulle note di “Break the Chain” alle ore 11 di sabato.
L’evento si inserisce anche nel progetto del Liceo Classico e Linguistico “Carmine Sylos”, in collaborazione con l’Associazione IO SONO MIA e il Comune di Bitonto,“LA SCUOLA CHE FA LA DIFFERENZA” Le imPARI OPPORTUNITÀ, selezionato dal MIUR al concorso nazionale “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola – Lezioni di Costituzione”, con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Sarà garantito servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana), a cura dell’Associazione ASI LIS.
La vicesindaco del Comune di Bitonto, Rosa Calò, spiega le motivazioni che convincono l’Amministrazione a sostenere “con molta forza e convinzione le iniziative promosse dall’ associazione IO SONO MIA, impegnata sui temi della violenza di genere. Con un linguaggio espressivo molto efficace fatto non solo di parole ma anche di gesti, musica, immagini coinvolgono tantissimi cittadini e cittadine, di tutte le età, per affermare che amare non è impossessarsi della vita dell’altro o dell’altra ma è rispetto, dialogo, ascolto. La violenza nelle relazioni umane e in particolare nei confronti dell’altro sesso è un segnale di profonda e radicata distorsione culturale. L’ampia partecipazione dei nostri ragazzi e ragazze all’evento di sabato sarebbe un segnale importante, inducendoci a sperare che mentalità sedimentate possano lentamente essere scalfite”.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Vito Masciale, in merito all’iniziativa One Billion Rising in programma sabato 14 febbraio con il coinvolgimento delle scuole cittadine ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Condivido l’iniziativa di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza maschile contro le donne, poichè l’idea è di far arrivare al cuore e alla coscienza delle persone il messaggio del reciproco rispetto assoluto.
Bisogna unire gli sforzi, agire su più fronti per combattere l’impietoso problema degli omicidi commessi sulle donne. Un fenomeno che a volte viene trascurato o, ancora peggio, occultato.
Il 14 febbraio è doveroso festeggiare la donna come il centro della vita, perché proprio dalla donna essa è scaturita. Forte come la roccia, delicata come un fiore, preziosa più dell’oro, splendente piú del sole”