La necessità
impellente di una serie di interventi nelle frazioni di Mariotto e Palombaio è
stata oggetto di due sollecitazioni da parte del consigliere PD Gaetano De Palma, indirizzate al sindaco e
all’assessore all’Ambiente.
Gli interventi più urgenti, come si legge nel
testo, riguardano la manutenzione del verde relativo alle aree e spazi pubblici,
ovvero la manutenzione del verde pertinenziale agli edifici scolastici; la manutenzione
del verde cimiteriale; lo sfalcio delle erbe infestanti, presenti negli alveari
delle alberature di piazze, piazzali ed altre aree a verde; lo sfalcio delle erbe
infestanti lungo strade e marciapiedi (in particolare via Le Mattine in
Mariotto di fronte all’omonimo residence); la manutenzione del verde dello spartitraffico
e Largo Papa Giovanni Paolo II in Mariotto; la manutenzione del verde giardinetto
in corso Vittorio Emanuele a Palombaio. È posta, inoltre, all’attenzione
dell’amministrazione comunale, l’urgenza di un intervento di pulizia e diserbo
del canale di deflusso delle acque meteoriche nella frazione di Mariotto, dal
momento che la presenza di erba e sterpaglie è causa del proliferare di ratti,
insetti e rettili, e può determinare incendi, come è avvenuto in passato.
“Sono
trascorsi più di tre mesi di inerzia, per non dire incuria, in attesa dello
svolgimento della gara per l’affidamento del servizio di manutenzione del verde
pubblico”, spiega
il consigliere De Palma, “i tempi della
burocrazia sono esasperanti, ma i cittadini pensano che le responsabilità siano
solo della politica”.
“La
gara”, continua De
Palma, “è stata aggiudicata dalla
Pulitecnica s.n.c. di Capurso e prevedeva una base d’asta di 206.930 €. La
ditta se l’è aggiudicata con un ribasso importante che ci auguriamo consenta di
effettuare tutte le operazioni previste dal capitolato con cura ed efficienza”.
La consegna dei lavori, dunque, dovrebbe avvenire in questi giorni, dopodiché “occorrerà vigilare che i lavori di
manutenzione e cura del verde pubblico vengano fatti e soprattutto fatti bene,
monitorando in particolare la situazione dei lecci di Bitonto e frazioni,
perché non si ripetano le tragiche esperienze passate”.