Cure domiciliari integrate (C.D.I) per gli anziani, arriva l’accordo di programma. La giunta comunale, infatti, ha dato il disco verde al protocollo sottoscritto tra il comune di Bitonto e la Asl di Bari per la realizzazione di servizi di cura per gli anziani non autosufficienti nel territorio bitontino e di quello di Palo del Colle.
L’accordo, rivolto agli ultra 65enni, prevede un servizio che assicura prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali in forma integrata e secondo piani individuali programmati per la cura e l’assistenza alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità di vita quotidiana. Il tutto per evitare che lascino la loro abitazione in cambio di istituzionalizzazione e l’ospedalizzazione consentendo loro una soddisfacente vita di relazione. Le cure integrate saranno di tre livelli: il primo livello è costituito da prestazioni di tipo medico, infermieristico, e riabilitativo, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone con patologie o condizioni funzionali che richiedono continuità assistenziale e interventi programmati articolati sino a 5 giorni. Il secondo livello riguarda lesioni vascolari croniche e ferite difficili in generale fino alla totale guarigione, trattate con medicazioni avanzate, mentre il terzo livello è l’insieme di prestazioni a favore degli anziani che richiedono continuità assistenziale per 7 giorni consecutivi. Tutti i pazienti avranno una propria cartella clinica su cui gli operatori sanitari preposti (chiamati “care giver”) segneranno di volta in volta le prestazioni eseguite.
Il C.D.I sarà quasi interamente a spese del servizio sanitario regionale, anche se il paziente contribuirà al servizio in base al reddito Isee.
Le cure integrate domiciliari, infine, rientrano nel più ampio progetto triennale regionale 2013 – 2015 del Piano di azione e coesione di servizi di cura per gli anziani, che prevede l’attivazione in tutti gli Ambiti territoriali sociali (Comuni associati coincidenti con il Distretto sociosanitario) di equipe dedicate per l’erogazione delle prestazioni ADI (Assistenza domicilare integrata), di equipe multiprofessionali e integrate sul piano istituzionale con l’apporto dei Comuni (per le prestazioni sociali, ausiliarie e sociosanitarie) e delle ASL (per le prestazioni medico-infermieristiche, riabilitative e altre prestazioni sanitarie specialistiche), l’investimento in nuove tecnologie per supportare e qualificare l’ADI anche con la teleassistenza e la telemedicina.