Dall’associazione culturale Movimento Controvento riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“La pista circolare di circa 500 metri situata nel plesso della piscina comunale, e ad oggi, chiusa, costringe i molti sportivi e appassionati dell’atletica, ad allenarsi su quella struttura, entrando illegalmente nell’impianto, scavalcando la recinzione esterna, dinanzi ad un tombino per di più aperto.
Ci viene posta una domanda a cui la miglior risposta può darla l’assessore interessato – perché dalle 17:30 alle 21:00 la struttura non viene aperta per permettere agi sportivi di allenarsi regolarmente? – questo è quello che ci chiedono i tanti ragazzi/e che affollano la pista dedicata a Giovanni Franzin (ciclista bitontino e campione regionale).
Ci segnalano anche l’abbandono di bottigliette d’acqua e altre vari oggetti, riposti in cassonetti, e, siccome sono pieni, cadono e si posano sul verde che circonda la pista; evidenziano anche la crescita della vegetazione, e quindi, occorre riporre pulizia e ordine, affinché la pista venga usata degnamente da chi la frequenta, ed evitando anche la presenza di numerosi insetti e animali che con la crescita delle piante, occupano la pista.
Perché non aprire la pista con all’interno un guardiano che si occupi di mantenerla come dovrebbe essere? Dalle liste dell’ufficio di collocamento, si potrebbe attingere a persone che potrebbero occuparsi della struttura.
È un vero peccato vedere quotidianamente ragazzi e ragazze, scavalcare la recinzione per allenarsi e mantenersi in forma, rischiando anche dal punto di vista della sicurezza personale e fisica.
Chiediamo a chi di dovere, di provvedere quanto prima, all’igienizzazione dell’impianto, e, all’apertura della pista quotidianamente, per far sì che chi vorrebbe allenarsi fuori dal caos urbano, può farlo in maniera civile e senza eventuali rischi. A nostro parere, è un “gioiellino” da dover solamente mantenere in maniera civile e sana”.