Nulla di fatto,
ancora una volta, per l’elezione del
nuovo presidente del Consiglio comunale.
A distanza di ormai tre mesi dalle
dimissioni di Vito Palmieri, la massima assise resta ancora con il ruolo più
importante vacante.
A nulla sono servite, infatti, le tre votazioni avvenute
ieri mattina all’inizio dei lavori del Consiglio comunale, riunitosi in seconda
convocazione, dopo che la prima, martedì scorso, era andata a vuoto.
E a tal
riguardo, il capogruppo del PD, Francesco
Paolo Ricci, plaude alla correttezza del vicepresidente vicario, Francesco Paolo Cuoccio, «per aver avvisato la minoranza dell’assenza
della maggioranza nella prima convocazione, consentendoci di non presentarci ad
un primo appello inutile. Qualcuno credo debba imparare da questo modo di fare».
Le votazioni per il
nuovo presidente del Consiglio non partoriscono nulla di buono: voti per l’indipendente Francesco Rutigliano, ma prevalgono
le schede bianche.
Nelle tre tornate, una preferenza anche per Pippo D’Acciò (Città Democratica) e due voti nulli, tra cui Nemo, forse il
pesciolino di un celebre film animato, il capitano o il “nessuno” di Ulisse.
Il nuovo rinvio
della votazione al prossimo Consiglio comunale per Francesco Toscano (UDC) è
da intendere come «l’ennesimo scivolone
di un’Amministrazione che fatica ad andare avanti. La città chiede chiarezza e
senso di responsabilità». Matteo
Masciale (Progetto Comune),
invece, interroga il sindaco, «sulla
scorta delle sue dichiarazioni e sull’esito di questa votazione, se ci sono
aggiornamenti su suoi confronti con le altre forze politiche di minoranza».
Novità che – afferma Abbaticchio – non ci sono, come non è cambiato nulla nell’individuazione dei consiglieri che dovranno
sostituire nella 2^ e nella 4^ commissione consiliare l’ex consigliere
Fioriello, nominato nei mesi scorsi assessore. Il punto, infatti, viene
ritirato, provocando la reazione di Ricci.
«La
4^ Commissione non può continuare a lavorare senza la nomina di un Presidente
da parte della maggioranza, che deve esserci per forza per non fermare alcuni
atti. È necessario che i lavori e le procedure in 4^ commissione avvengano con
estrema qualità e rapidità, pertanto chiediamo che venga rapidamente
ripristinato il numero dei componenti e la nomina di un presidente. Finora
ottimo è stato il lavoro del vicepresidente Toscano, che ha già sollevato più
di una volta la questione».
«Non
credo questa mancanza sia legata all’elezione del presidente del Consiglio comunale,
ma se così fosse saremmo in ottica di pieno “manuale Cencelli” – attacca Ricci –. Il presidente di una Commissione si assume
semplicemente la responsabilità di gestire i lavori, non ha ruoli o poteri particolari,
non prende gettoni. Troppi rinvii stanno rendendo la situazione ridicola. Se
non viene nominato, mi dimetterò dalla 4^ commissione e segnalerò il tutto agli
organi competenti».
Si passa la punto
successivo, ovvero “Aree da destinare
alla residenza nei piani zonali “167” e alle attività produttive e terziarie
nei piani P.I.P. – verifica e quantità da cedere o concedere e determinazione
dei relativi prezzi per l’anno 2015”.
Assente l’assessore
relatore all’Urbanistica, Nicola Parisi,
impegnato in un incontro con la Sovraintendenza dei Beni culturali, tocca al
dirigente del settore l’ing. Sangirardi, illustrare il provvedimento, che passa
rapidamente con undici voti favorevoli da parte della maggioranza, l’astensione
di Rutigliano ed i cinque voti contrari della minoranza.