Un
Centro “Informagiovani” a piano terra del Comune, laddove era
ubicato il centralino telefonico, anche perché facilmente
accessibile per i diversamente abili.
È
l’idea dell’amministrazione Abbaticchio che, dopo gli annunci su
Facebook di un paio di mesi fa
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/un-ufficio-pubblico-per-dare-informazioni-ai-giovani-sara-davvero-la-volta-buona/8324.htm),
sembra voler passare alle intenzioni.
La
giunta cittadina, infatti, ha dato il disco verde alla istituzione di
quello che dovrebbe essere un punto di riferimento per il pubblico
giovanile nelle complicate questioni di formazione, lavoro, salute,
sport e tempo libero.
Con
uno sguardo alle opportunità che offre l’Unione europea.
E che
la città attende dal lontano 2010, allorché il Consiglio comunale
disse sì alla proposta dell’allora assessore Ennio Vacca. Poi però
più nulla.
Questa
volta potrebbe essere diverso. Perché, oltre alla location, questo
“Informagiovani” sa anche cosa sa da fare.
Garantire
l’accessibilità del servizio, ovvero porre a disposizione di tutti
i giovani indistintamente specifici strumenti quali dossiers,
bacheche, la consultazione di guide manuali, internet, materiale
librario specializzato, il contatto diretto con gli operatori del
servizio.
Garantire
la qualità dell’informazione, dall’approccio alla domanda ed
alla professionalità degli operatori, sino alle modalità di
risposta. Curare gratuitamente la redazione pratiche amministrative
per l’accesso a contributi pubblici a favore
dell’auto-imprenditorialità giovanile. Favorire la interattività
del processo comunicazionale pubblico del Comune di Bitonto, in
armonia con l’evolversi dei bisogni delle giovani generazioni.
In
definitiva, allora, il Centro “svolgerà, quindi,
prevalentemente attività di ricerca, documentazione e comunicazione
nei confronti delle giovani generazioni presenti, tenendo conto dei
vari livelli di approfondimento dell’informazione, che va dalla
promozione di percorsi di autoinformazione svolta dall’utenza, alla
gestione di uno sportello di indirizzo su specifica richiesta, al
colloquio in profondità”. Nonché
“cura dei rapporti con l’associazionismo giovanile,
attraverso lo scambio di informazioni e la promozione reciproca dei
servizi offerti ai giovani dei comuni della rete; programmazione
delle attività di informazione e orientamento scolastico e sul mondo
del lavoro; diffusione delle informazioni relative alle attività
culturali e giovanili del Comune di Bitonto”.
Ed
è qui, inoltre, che è stata ubicata una delle tre ciclostazioni del
servizio di bike sharing “Velbike”, ripreso lunedì.
“Lo
sportello – spiega
il sindaco Michele Abbaticchio –è stato possibile realizzarlo grazie all’impegno della giunta,
dell’intero staff, di alcuni dipendenti comunali, e del segretariato
sociale”